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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"A Caorle circa 1200 studenti da tutta Italia per tre giorni di orientamento"

Dal 2009 a oggi è cresciuto del 111% il numero di liceali che scelgono di studiare all’estero.Dall’11 al 13 maggio tutti i futuri exchange students insieme per conoscere i paesi dove vivranno il prossimo anno con il programma High School della WEP

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Riceviamo e pubblichiamo:

"Un trimestre, un semestre o un anno scolastico all’estero, sui banchi di un liceo oltreoceano o davanti alla lavagna di una scuola straniera: è l’avventura scelta da più di un migliaio di ragazzi italiani che hanno deciso di partire con l’High School Program promosso da WEP, che permette agli studenti della quarta superiore di frequentare una scuola in un altro paese, ospitati da una famiglia del posto. Un numero in continua crescita negli ultimi anni in linea con la percentuale dei liceali in partenza dalla penisola, che dal 2009 è aumentata del 111%. Da venerdì 11 a domenica 13 maggio circa 1200 giovani provenienti da tutta Italia saranno accolti al Villaggio San Francesco a Caorle, in provincia di Venezia, per tre giorni di formazione e orientamento: l’obiettivo è preparare i ragazzi ai prossimi mesi vissuti lontano da casa, fornendo informazioni, conoscenze e curiosità sul paese ospitante. Il team di WEP sarà impegnato in prima persona a seguire i tanti giovani in partenza con laboratori differenziati per destinazione. Ogni meta avrà infatti un percorso personalizzato con attività e contenuti elaborati ad hoc per scoprire cultura, curiosità e aneddoti su quegli aspetti che difficilmente possono essere approfonditi senza un contatto diretto con chi ha già incontrato quelle culture. A seguire il numerosissimo gruppo di futuri exchange, oltre ai membri di WEP, infatti ci saranno anche 60 giovani tornati da un programma High School all’estero e una decina di ragazzi stranieri, fra i 15 e i 17 anni, che stanno vivendo questa avventura proprio adesso in scuola e famiglia italiane. Una scelta questa per favorire il confronto fra coetanei, rendendo diretto ed efficace il dialogo e lo scambio. Dando uno sguardo ai dati, è dal Nord (57%) che proviene più della metà dei giovani viaggiatori, mentre dal Sud e dalle Isole parte l’11% dei ragazzi, con i siciliani che si rivelano gli adolescenti meridionali più propensi a trascorrere un anno all’estero. Al Centro, invece, le regioni che registrano una maggiore mobilità sono Lazio ed Emilia-Romagna. Le città con più partenze sono Roma, Milano e Torino, seguite da Bologna e Verona. Per quanto riguarda le destinazioni, le più gettonate dagli studenti sono Usa (43%), Canada (19%), Australia (14%), seguono poi Nuova Zelanda, UK e Germania. Le altre mete che spiccano sono Argentina, Sud Africa e Giappone. Diana Frattini di WEP: “L’Orientation è un momento formativo su cui WEP ha deciso di investire da ormai più di 10 anni, è studiato in ogni minimo dettaglio e ogni anno cerchiamo di migliorare l’evento sotto tutti gli aspetti. I contenuti sono accuratamente pensati in modo da affrontare insieme ai ragazzi gli elementi caratterizzanti dell’esperienza all’estero che si accingono a vivere: un sistema scolastico diverso, l’inserimento in una nuova famiglia, il rapporto con coetanei appartenenti ad una cultura diversa, lo shock culturale in arrivo e al rientro in Italia, ecc. Sul piano dell’organizzazione la maggiore sfida è il crescente numero di studenti che arrivano da tutta Italia insieme alla gestione di piccoli gruppi di lavoro per mantenere una grande qualità di formazione. Un fattore che arricchisce molto i contenuti trattati dallo staff WEP è costituito dai WEP Buddies, studenti che sono appena rientrati dal programma High School che portano le loro testimonianza, per tutte le destinazioni. Per i ragazzi è un momento importantissimo di condivisione, in cui hanno la possibilità di conoscere studenti da tutta Italia che stanno vivendo le stesse emozioni legate all’imminente partenza e con cui vediamo che creano rapporti molto duraturi nel tempo, anche dopo il rientro e durante i futuri anni di università".

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