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All'Accademia l'arte antica si impara con i videogame: sale in cattedra Assassin's Creed

L'idea, già sperimentata all'università dell'Insubria di Varese, è stata ripresa dalla docente di Storia dell'Arte Contemporanea Gloria Vallese, grande appassionata di videogame

Il Discovery Tour di Assassin’s Creed: Ancient Egypt, nuova modalità di gioco del game campioni di incassi di Ubisoft, entra nelle aule dell’Accademia di Belle Arti di Venezia in occasione di un ciclo di lezioni speciali in cui l’arte antica ha preso vita grazie alla più avveniristica tecnologia 4.0. Dopo aver sperimentato l’impiego del game nell’apprendimento didattico all’Università dell’Insubria di Varese nell’ambito dell’insegnamento della storia antica, a Venezia l’intuizione di utilizzare Discovery Tour per far conoscere la storia dell’arte è stata di un’insegnante dell’Accademia appassionata di videogame e di tecnologia avanzata. Un interesse che l’ha spinta a coinvolgere i suoi studenti in un’esperienza in cui per una volta sono stati messi da parte libri e fotografie rendendoli protagonisti ponendo al centro un videogioco che, per la prima volta, si presta ad essere un innovativo strumento di conoscenza e di insegnamento.

"La nuova tecnologia per lo studio dell'arte"

"Sono una grande sostenitrice dell’utilizzo dell’edutainment, sia a scuola che nel museo - afferma la professoressa Gloria Vallese, docente di Storia dell’Arte Contemporanea - Discovery Tour apre una nuova grande opportunità da questo punto di vista, mettendo a disposizione questi straordinari scenari architettonici e naturali da poter percorrere, adatti a un pubblico di qualunque età. Le ricostruzioni degli edifici sono state eseguite in maniera perfetta e filologicamente accurata, mirano a coinvolgere ed affascinare. Auspico che in un futuro si possa studiare la storia dell’arte attraverso questo tipo di tecnologia che di fatto permette un’interattività maggiore rispetto a qualsiasi ricostruzione museale e a qualsiasi libro di testo".

Visite virtuali

Grazie al Discovery Tour è possibile esplorare in maniera virtuale le principali opere architettoniche dell’Antico Egitto e il paesaggio urbano delle città simbolo dell’epoca: da Alessandria a Menfi, fino a Giza. Una ricostruzione interattiva pensata per rivoluzionare il rapporto tra videogiochi e educazione, con contenuti scritti e verificati grazie al supporto di studiosi internazionali, egittologi, storici e linguisti. Alcuni di questi includono: Perrine Poiron, Dottoressa in egittologia all’Uqam di Montréal e specialista dell’epoca tolemaica, Gaëtan Theriault, storico dell’Uqam e specialista dell’antica Grecia sotto il dominio romano e Adeline Bats, dottoressa in Egittologia all’Università di Poitiers e specialista della vita rurale nell'Antico Egitto.

Il precedente di successo

L’utilizzo didattico del Discovery Tour è già stato sperimentato con successo all’Università di Montréal. In questa occasione è stato condotto uno studio su un gruppo di 300 studenti di età compresa trai 12 e i 17 anni di otto diverse scuole per scoprire se gli alunni delle scuole secondarie ricordassero concetti appresi durante il Discovery Tour e se la loro memorizzazione fosse paragonabile a quella degli studenti che avevano seguito delle lezioni tradizionali. L’analisi comparativa ha misurato l’apprendimento di due attività: una lezione tradizionale sulla biblioteca di Alessandria alla fine del regno tolemaico e durante il primo periodo dell’Impero romano, ed una visita guidata virtuale della stessa biblioteca per mezzo del Discovery Tour. Il risultato ha dato un esito sorprendente: il punteggio post-test di coloro che hanno seguito il Discovery Tour è cresciuto di parecchi punti passando da un 23% pre-test fino a un 41% post-test.

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