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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Catena di distribuzione ko dopo 100mila km, la casa automobilistica paga il 50% dei costi

È quanto ottenuto da Adico per i propri soci che avevano lamentato la stessa rottura sullo stesso modello di auto. Costi ridotti anche per i veicoli non in garanzia

È possibile che la catena di distribuzione di una vettura si rompa o si danneggi appena superati i 100mila chilometri? Può succedere, certo, ma quando ciò avviene regolarmente a tutte le auto di quel modello, allora è palese che qualche cosa non quadri. Ebbene, come denunciato a luglio da Adico - che da inizio anno sta seguendo una decina di casi metà dei quali relativi a soci veneziani -, tale danno avviene con regolarità sulle macchine della stessa casa automobilistica tedesca, montanti lo stesso motore.

In garanzia o meno

L'ufficio legale dell'Adico chiede da tempo all'azienda di venire incontro ai propri soci, anche se la macchina non è più in garanzia. Risultato? Proprio in questi giorni la casa automobilistica tedesca comincia a rispondere positivamente alle richieste specificando che la decisone è stata presa "a puro titolo di correttezza commerciale". In particolare, è stato annunciato a due automobilisti che si sono rivolti all'Adico di tenere a proprio carico il 50% del costo del motore.

«Disponibilità non scontata»

«La disponibilità mostrata dall'azienda tedesca non era per nulla scontata, anzi - commenta Carlo Garofolini, presidente dell'Adico -. Il danneggiamento o la rottura della catena di distribuzione capita quasi sempre quando le garanzie delle vetture in questione sono scadute da tempo. Ricordiamo che, quando l’auto non è in garanzia, può costare ai diretti interessati o 3500 euro per sistemare la cinghia o una somma doppia per cambiare il motore».

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