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Sicurezza aerea, via gli aeroporti veneti da quelli ad alto rischio Covid

La decisione sulla base delle valutazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e del centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Caner: «Veneto territorio sicuro»

L’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa) ha rimosso gli aeroporti del Veneto dall’elenco di quelli situati in aree ad alto rischio di trasmissione Covid-19. «È un segnale di forte incoraggiamento per la libertà di movimento da e per la nostra regione e una vera e propria boccata d’ossigeno per il nostro settore turistico», il commento dell’assessore regionale al Turismo, Federico Caner.

L'agenzia è stata incaricata dalla commissione Ue di predisporre delle raccomandazioni per la riapertura sicura del traffico aereo. La decisione è stata assunta dall’agenzia sulla base delle valutazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), del centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e di altri istituti di sanità pubblica. «Solo pochi giorni fa – spiega l’assessore – per i viaggiatori in partenza dai nostri scali aeroportuali e diretti in alcuni altri Paesi come la Grecia, erano previste, per effetto dell’elenco stilato dall’Agenzia, delle misure restrittive che prevedevano test obbligatori all’arrivo e auto-isolamento. Ora questi obblighi appaiono superati e il riconoscimento che il Veneto è un territorio sicuro, potrà favorire la ripresa delle attività dei vettori aerei negli aeroporti veneti e quindi dell’incoming turistico».

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