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Affitti turistici, da oggi serve il codice identificativo

Approvato in giunta il regolamento che disciplina gli obblighi informativi riguardanti gli alloggi. Entrerà in vigore dopo 60 giorni dalla pubblicazione sul Bur regionale

Era passata all'unanimità nel giugno scorso, all’assemblea di palazzo Ferro Fini, la disposizione sull'obbligatorietà del codice identificativo per gli alloggi destinati a locazione turistica. Oggi in giunta è stato approvato il regolamento che disciplina gli obblighi informativi degli immobili destinati a questo uso. 

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Negli ultimi anni anche nel Veneto si è registrato un aumento molto consistente e per certi versi incontrollato, soprattutto nelle città storiche, di locazioni turistiche, cioè di alloggi locati senza prestazione di servizi durante il soggiorno, non soggetti a classificazione e nemmeno a Scia (Segnalazione certificata di inizio attività). Il regolamento di dodici articoli approvato oggi, martedì 3 settembre, disciplina le modalità di rilascio, di esposizione e di operatività del codice identificativo dell’alloggio oggetto di locazione turistica, da utilizzare sia per i controlli amministrativi che per la pubblicità dell’alloggio nei siti internet.

Concorrenza sleale

«Contiamo di contrastare in modo efficace il sommerso e la concorrenza sleale - afferma l'assessore regionale al Turismo Federico Caner -. L’introduzione di un codice identificativo, di cui ogni locazione turistica deve dotarsi, assicurerà maggior trasparenza nel settore della ricettività, favorendo le attività di controllo a tutela del consumatore e degli operatori che lavorano nel rispetto delle regole».

Comunicazioni

Il regolamento entrerà in vigore decorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione sul Bur regionale. Il locatore ha l’obbligo di comunicare alla competente direzione regionale i dati relativi alla locazione turistica (identificando il locatore e l’alloggio, precisando il periodo di locazione, il numero delle camere e dei posti letto), al fine della registrazione nell’anagrafe delle strutture ricettive tramite le procedure del Sirt, il Sistema Informativo Regionale del Turismo, oltre che i dati relativi ad arrivi e presenze dei turisti ospitati, per gli adempimenti istituzionali di rilevazione statistica. 

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