rotate-mobile
Attualità

Undici mila case Ater nel Veneziano: «Priorità è assegnare quelle chiuse a chi ne ha diritto»

Gli alloggi, gli interventi, i finanziamenti e le criticità. Un patrimonio immobiliare vecchio con alti costi di manutenzione. Speranzon: «Colpire l'abusivismo, recuperare le morosità e ridare sicurezza»

Quasi 11 mila gli alloggi dell'Ater, l'azienda per l'edilizia residenziale del Veneziano. Lo stato dell'arte del patrimonio abitativo è stato presentato venerdì a Venezia. Secondo i dati sono 5197 le abitazioni nel Comune di Venezia, tra centro storico e isole, e 5610 quelle nella Città metropolitana. «Nessuno può arrogarsi il diritto - ha esordito il presidente Raffaele Speranzon - di rappresentare associazioni che gestiscono beni altrui, che sono pubblici, per distribuirli discrezionalmente. Nella Venezia che vorrei non ci sono occupazioni abusive, le case vengono assegnate il più possibile attraverso dei bandi, escluse le emergenze, e attraverso la pubblicazione di graduatorie di aventi diritto». A breve è previsto un bando comunale per nuove assegnazioni.

Case chiuse

«Abbiamo un patrimonio abitativo che ha in media 50-60 anni. Quando gli aventi titolo lasciano gli appartamenti sono trascorsi altri 20-30 anni. Lascio immaginare i lavori di ripristino necessari alla sistemazione per la riassegnazione. La media dei costi si aggira intorno ai 25-30 mila euro, in terraferma e ai 35-40 mila per quelli a Venezia centro storico», precisa Speranzon.

Progetti

Gli alloggi sfitti restano il nodo cruciale. Sono stati avviati, nel 2017, 6 progetti di manutenzione straordinaria finanziati anche con fondi della Regione Veneto. Gli interventi hanno riguardato la ristrutturazione e messa a norma di 114 alloggi sfitti ubicati in vari Comuni, per un importo complessivo di intervento di 5,7 milioni di euro, a fronte di un finanziamento regionale di circa 4,3 milioni. Un progetto di manutenzione straordinaria riguarda la ristrutturazione e messa a norma di 11 alloggi sfitti a Portogruaro, per un importo di 440 mila euro, a fronte di un finanziamento regionale di circa 380 mila. Un altro è relativo alla sistemazione e messa a norma di 17 alloggi sfitti nei Comuni di Venezia, Mirano e Spinea, per un importo di un milione e mezzo di euro. In larga parte la copertura arriverà, anche in questo caso, da finanziamenti regionali.

Ulteriori interventi

Un progetto è poi relativo alla riqualificazione energetica e di miglioramento sismico di un edificio a Concordia Sagittaria, mentre per una manutenzione straordinaria delle coperture di 4 edifici in via Camporese, a Mestre, è intervenuto il finanziamento di 200 mila euro dalla Regione, a fronte di un costo complessivo di 288 mila. L'approvazione del progetto esecutivo sarà proposta prossimamente al Consiglio di amministrazione.

Interventi mai avviati

Riguardano 5 edifici in via Catene, con fondi del Piano Strategico della Regione, in attesa di variante per il necessario adeguamento, un complesso abitativo a Santa Maria di Sala (48 alloggi), le cui procedure di affidamento sono state sospese dal 2014 per evitare ulteriori anticipazioni di cassa dei finanziamenti regionali. Un piano di rifacimento di facciate e fognature di 89 alloggi a Venezia, Sant'Eufemia, sempre finanziati con i fondi del Piano Strategico, uno di adeguamento delle canne fumarie di uno stabile di 48 alloggi a Mira, e 4 progetti di manutenzione straordinaria in 21 alloggi sfitti di Venezia, alla Giudecca, nelle località di Sant'Eufemia e San Giacomo.

Altri lavori

Un intervento di rifacimento della copertura di 56 alloggi a Mestre, in via Virgilio, finanziato con i fondi della legge regionale del '93 è stato oggetto di approvazione dello studio di fattibilià. Adeguamenti fognari a San Leonardo saranno finanziato con fondi Ater, così come quelli nel condominio Millennio a Spinea. Per gli interventi di manutenzione straordinaria a Caorle, per 24 alloggi, parzialmente finanziati con i fondi delle Regione, si dovrà individuare un ulteriore finanziamento.

Telecamere

Tra gli interventi inseriti nell'elenco annuale dei lavori 2018, è stata stralciata la manutenzione straordinaria di un edificio di Mestre, in località Altobello, il Nave 1, già oggetto di uno studio di fattibilità, finalizzato a valutare le possibili alternative per ridurre i gravi fenomeni di disagio sociale presenti nell'edificio. A spese dell'Ater qui sono state recentemente installate delle telecamere di videosorveglianza.

Recupero e completamento

Nell'elenco dei lavori per il 2019 è stata data priorità agli interventi non ancora completati a causa di carenza di risorse finanziarie, di convenzioni con i Comuni o di altri atti necessari. La spesa prevista è di 575 mila euro. Tra questi ci sono il quartiere Altobello e Mira Piazza Vecchia. Tra il 2019 e il 2021 le opere più rilevanti, per una spesa prevista di quasi 23 milioni e 700 mila euro, riguardano 118 alloggi sfitti, parzialmente finanziati (al 55%) con il Piano Strategico, a Venezia, Ceggia ed Eraclea. «
I finanziamenti della Regione e dello Stato, oltre alle vendite di edilizia residenziale pubblica, permettono di avviare, per il 2019, alcuni interventi di manutenzione straordinaria e di recupero importanti: 655 alloggi, di cui 165 sfitti che si ritiene saranno messi a disposizione tra la fine del 2019 e il 2020 - spiega il presidente dell'Ater -. Altre attività di recupero, con interventi meno importanti, saranno effettuate per 55 alloggi, di cui 38 sfitti e che riguardano il completamento e la chiusura di cantieri avviati nello scorso quinquennio. Case, anche in questo caso, che saranno messe a disposizione entro il 2019».

Invertire la tendenza

«Questa attività permetterà all'Ater di invertire la tendenza del numero degli alloggi sfitti che, per mancanza di finanziamenti e liquidità di cassa, andavano aumentando di anno in anno. Si dovrà continuare a perseguire le azioni concrete per il rientro delle somme a credito di varie amministrazioni e nei confronti dell'inquilinato moroso. Va tenuto presente, tuttavia, che le azioni aziendali di recupero del credito nei confronti di inquilini morosi, benché costantemente pressante, il più delle volte viene ostacolata – in carenza di adempimento spontaneo - per l'assenza di beni sui quali far valere il credito. Si ritiene di verificare preliminarmente la permanenza dei requisiti degli assegnatari e, in caso contrario, riassegnare con avviso pubblico gli stessi alloggi».

Occupazioni

«Importante - conclude Speranzon - allo scopo di dissuadere il fenomeno delle occupazioni senza titolo, mantenere costruttivi e costanti contatti con la prefettura, per concretizzare il contrasto alle occupazioni abusive. Fino ad ora tali azioni erano rimaste prive di efficacia per l'assenza di una complessiva azione sinergica coinvolgente più enti e istituzioni, e per cause non imputabili ad Ater. Importante è anche ridurre i tempi medi per la realizzazione delle opere con ristrutturazione e messa a norma di alloggi sfitti». Tra gli interventi più recenti vi è quello di venerdì a Marghera, in via Casati, dove i tecnici Ater sono andati in sopralluogo (chiamati dai vicini) perché un alloggio era stato aperto con tentativo di occupazione. Quell’alloggio vedrà partire i lavori di ristrutturazione finanziati con fondi statali. C’è in corso la gara di aggiudicazione per assegnare i lavori all’impresa. Ha rischiato di essere un’altra casa occupata che poi non si sarebbe potuta ristrutturare, come in altri casi a Mestre, quartiere Pertini, e alla Giudecca.

Finanziamenti

Nel 2018 l'Ater ha ottenuto attraverso la Regione Veneto un finanziamento statale per oltre 4 milioni (per 141 alloggi), per la manutenzione straordinaria di alloggi sfitti con interventi importanti (rifacimento bagno, pavimenti, infissi, impianto elettrico, idraulico e riscaldamento) e per l'adeguamento della normativa abitativa che si dovrà concludere nell'anno 2019. Per quanto riguarda le attività di investimento, nel corso del 2019 si prevede di anticipare con fondi Ater i lavori finanziati con i fondi ministeriali e regionali, in quanto negli ultimi anni i finanziamenti sono stati erogati successivamente al pagamento degli stati avanzamenti lavori. 

Il bando casa del Gruppo25Aprile

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Undici mila case Ater nel Veneziano: «Priorità è assegnare quelle chiuse a chi ne ha diritto»

VeneziaToday è in caricamento