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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Scuole e centri estivi: avanti il confronto per le paritarie. Il Comune inizia il 15

Venerdì tavolo del patriarcato con Federazione scuole materne anche per i grest. Associazioni e privati che hanno presentato progetti a Ca'Farsetti raccolgono le iscrizioni. Sciopero del personale scuola lunedì 8 giugno

Confronti e tavoli per la riorgnizzazione della ripresa scolastica di settembre si svolgono al governo e anche sul versante delle scuole paritarie. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, giovedì hanno riunito a palazzo Chigi sindacati, enti locali, Comitato tecnico scientifico (Cts), rappresentanti degli studenti e dei genitori. Non si sa ancora come si riprenderà con il distanziamento. Il Comune di Venezia invece apre i centri estivi il 15 giugno. Associazioni, cooperative, privati che hanno presentato i progetti a Ca' Farsetti, raccolgono le iscrizioni. Oggi, venerdì 5 giugno, è proseguito anche il confronto tra i parroci gestori delle scuole paritarie del patriarcato di Venezia con i dirigenti della Fism (Federazione italiana scuole materne) e il patriarca Francesco Moraglia, sulla possibilità, «non facile», di proporre attività estive nella fascia 0-17 tra cui anche i Grest, i centri estivi e altre proposte parrocchiali.

Il patriarcato

Sul tavolo del patriarca anche la ripresa delle scuole dell’infanzia paritarie. «C'è una difficoltà di ordine economico», fa sapere il patriarcato oltre al problema del distanziamento. «Questo potrebbe mettere in questione la continuità scolastico-formativa di questa istituzione educativa in Veneto. Ed emerge una difficoltà di comprensione e dialogo con le istituzioni a livello governativo nazionale». Per Stefano Giordano, presidente nazionale Fism: «potrebbe essere utile coordinare e razionalizzare alcuni servizi, senza però accentrare la gestione, garantendo la presenza nelle parrocchie». «Non ritengo opportune decisioni drastiche del tipo: si chiude o si apre per forza - secondo il patriarca, sulle scuole paritarie dell’infanzia - Questo periodo, sul piano pastorale, comporterà scelte responsabili e l’essere preti in una pastorale non solo liturgica». Per questo, per Moragli, «le settimane da qui a settembre serviranno a calibrare le proposte in base al principio di sussidiarietà: modo concreto di condividere i problemi», e raccomanda un nuovo confronto per analizzare anche l’organizzazione dei vari plessi territoriali.

Il Comune

Ai nastri di partenza i centri estivi del Comune di Venezia, che iniziano lunedì 15 giugno. Secondo l'assessore Romor, «una notizia attesa da centinaia di famiglie» con bambini da 3 a 11 anni. «Per loro  - dice l'assessore - il Comune mette gratuitamente a disposizione le sedi scolastiche. I piccoli saranno gestiti da operatori qualificati esterni». Un servizio per l’infanzia che si aggiunge ai servizi educativi di nido e scuola materna che risultano in questo momento sospesi. Il Comune di Venezia, però, è pronto a farli ripartire subito in caso di via libera del governo.

I contatti

Ecco le associazioni, le cooperative e i privati che hanno presentato progetti per la gestione dei centri estivi, con le sedi loro assegnate e i recapiti da contattare per le iscrizioni:

Associazione Didatticando (tel 3482350130) dal 22/06 al 28/08 per il seguente plesso:

primaria Zambelli, Dorsoduro 2403 Venezia;
Associazione ABC Marghera (tel 3356868100) dal 15/06 al 28/08 per i seguenti plessi:

infanzia statale Giovanni Paolo I°, Piazzale Sirtori 6, Marghera;
primaria Capuozzo, via Scattoli 6, zona Catene;
primaria S. Giovanni Bosco I.C. Baseggio, via Ortolani 17, Marghera;
primaria Grimani, via B. Canal 5, Marghera;
Associazione Genitori Quartiere Piave 1866 (tel 3356993329) dal 29/06 al 31/07 (con possibilità di proroga al 28/8 in caso di richieste dall’utenza) per:

infanzia comunale “Aquilone”, via del Gazzato 2, Cipressina;
infanzia comunale “Vecellio”, via Cicognara 6, Mestre;
Polisportiva Arcobaleno (tel 335467288) dal 15/06 al 7/08 per:

primaria statale “Montalcini”, via Vicentino 3/G Trivignano;
Associazione Polisportiva Aquilone (tel 3339208198) dal 29/06 al 14/08 (prorogabile al 28/8 in caso di richieste dall’utenza) per:

primaria statale “Santa Barbara”, via Perlan 31 Chirignago;
Sumo Società Cooperativa Sociale (0412689480) dal 15/06 al 28/08 per:

primaria “Da Vinci”, via Bissuola 95 Mestre;
Associazione sportiva Dilettantistica Eutonia (0415228618) dal 1/6 al 29/07

Palestra S. Margherita, Dorsoduro 3656, Venezia (fascia d’etá 3-6)   
A queste proposte si aggiunge il centro estivo organizzato tramite il Centro di Soggiorno Morosini (tel. 041731076) nella sede degli Alberoni al Lido, indicativamente dal 15/6 al 28/8, con trasporto dedicato, gratuito, da Mestre e dal centro storico.

I costi

Romor ringrazia: «quanti hanno accettato la sfida di organizzare i centri estivi in un momento complicato come quello attuale. So che hanno molte preoccupazioni legate alle difficoltà organizzative e alla sostenibilità economica, tanto più che, ad oggi, non può esservi certezza circa l’arrivo di contributi statali - non è ancora stato approvato il decreto contenente i criteri di ripartizione dei fondi destinati dal governo -. Garantiremo - dice - in ogni caso il massimo supporto e sostegno ai gestori, così che non siano necessari incrementi delle rette a carico delle famiglie (60 euro per una settimana e 110 euro per il turno bisettimanale per quanto riguarda i centri appaltati dal Comune. Costi leggermente superiori, ma comprensivi del trasporto, per il Morosini)». Romor ringrazia anche gli uffici amministrativi e ricorda che ci sono ancora delle sedi disponibili tra quelle previste dal Comune. Attivata anche una mail, centriestivi@comune.venezia.it, con l’elenco di tutte le iniziative sul territorio.

Sciopero

Intanto i sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda hanno proclamato uno sciopero di tutto il personale della scuola per l'intera giornata di lunedì 8 giugno, con presidio regionale in piazza Ferretto a Mestre alle 10, davanti all'Excelsior. C'è preoccupazione per la ripresa delle lezioni in presenza, a fronte della mancanza di impegni sulla sicurezza. Questi riguardano: «il potenziamento dell'organico, sia docente che scolastico, a fronte delle misure disposte dal Comitato tecnico scientifico che prevede un’articolazione del lavoro su gruppi ridotti di alunni». Tra le questioni non manca quella della stabilizzazione di molti precari e il rinnovo del contratto.

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