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Alle battute conclusive "Chioggia riparte dal lavoro": il bilancio dell'iniziativa

Si avvia alla conclusione la seconda edizione del progetto di “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva finanziato da Regione Veneto e messo in campo dal Settore Servizi Sociali del Comune di Chioggia in collaborazione con la società partecipata SST

Si avvia alla conclusione la seconda edizione di “Chioggia riparte dal...lavoro 2018”, il progetto di “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva finanziato da Regione Veneto e messo in campo dal Settore Servizi Sociali del Comune di Chioggia in collaborazione con la società partecipata SST.

Nuovo progetto

Il progetto, in scaenza tar qualche giorno, ha l'obiettivo di «realizzare interventi multi professionali orientati a rendere effettiva l’inclusione sociale attiva dei destinatari, favorendo l’occupabilità di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro e contrastando la disoccupazione di lunga durata attraverso l'attuazione di progetti finalizzati appunto all'impiego temporaneo in lavori di pubblica utilità». Spiega l'assessore alle Politiche sociali e sussidiarietà Luciano Frizziero: «Entro il 17 giugno presenteremo in Regione il nuovo progetto di reinserimento al lavoro (a seguito della delibera regionale n. 541 del 29.04.2019 che lo ripropone). Nel frattempo la partecipata del Comune di Chioggia SST, che ringrazio per la collaborazione, ha già pubblicato una manifestazione di interesse all’individuazione di un partner operativo, che, se il progetto verrà approvato dalla Regione, si occuperà poi della formazione e dell’assunzione dei prossimi 15 lavoratori che saranno individuati attraverso un selezione pubblica». 

Il bilancio

Dallo scorso 3 dicembre, 6 lavoratori sono stati occupati per venti ore a settimana in attività di vigilanza (2 presso il mercato ittico e 4 per l'apertura/chiusura e vigilanza del palazzo municipale e dei giardini pubblici: viale Umbria, piazzale Europa, viale Mediterraneo, via Zeno nord, via Zeno sud e Isola dell'Unione); 6 in attività di manutenzione (dipintura, riordino magazzini, pulizia verde indesiderato lungo i marciapiedi) e 3 invece gli addetti amministrativi impiegati presso il museo civico. «Ho sempre sostenuto, e il progetto “Chioggia riparte … dal lavoro” è stata la riprova, che SST è e deve essere il braccio operativo dell’Amministrazione Comunale in ogni settore, ancor più in quello sociale – aggiunge l'Amministratore Unico di SST Emanuele Mazzaro –. Per noi, che forniamo servizi per la cittadinanza, è stata un’opportunità che non ci siamo fatti sfuggire. Per questo abbiamo già pubblicato la manifestazione d’interesse per l’individuazione di un partner operativo nell’auspicio che il progetto venga approvato dalla regione anche per quest’anno».

Emergenza lavoro

«Credo che questo progetto di pubblica utilità sia una delle proposte sociali e lavorative più apprezzate dai cittadini di Chioggia, che si trovano da tempo senza lavoro e senza ammortizzatori sociali – spiega l'assessore Luciano Frizziero – per la realizzazione di questa iniziativa ringrazio i Servizi sociali del Comune e SST per la preziosa collaborazione. Ritengo che l’emergenza lavoro a Chioggia sia ancora una forte: il mio impegno è di individuare anche altri percorsi di reinserimento lavorativo e di inclusione sociale, che accrescano l’autostima delle persone coinvolte e permetta loro di acquisire nuove conoscenze lavorative e di relazione. La formazione professionale per coloro che hanno perso lavoro o che si trovano da molti anni ai margine del mercato occupazionale è la soluzione più concreta».

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