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Dalle torri alle fattorie didattiche: ok al Piano degli interventi da 800 milioni di euro

Si tratta di investimenti privati che nei prossimi anni potrebbero caratterizzare laguna e terraferma. Ogni "pratica" sarà vagliata dal Consiglio: "Previsti 1.350 posti di lavoro"

Potenziali investimenti privati per 800 milioni di euro in grado di garantire, a regime, 1.350 posti di lavoro. Sono i due dati principali del Piano degli interventi approvato giovedì dalla giunta di Venezia, che "benedice" 110 proposte edilizie considerate prioritarie e per cui l'iter amministrativo procede con l'analisi in commissione e il futuro voto in Consiglio comunale: "Ma noi abbiamo intenzione di approvare tutte le 448 proposte pertinenti che abbiamo ricevuto dal territorio - ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro - chi non è stato inserito nell'elenco non è stato escluso. Ma devono esserci risorse vere, non fantasie. Tra i nostri criteri guida ci sono la salvaguardia del lavoro e il recupero in termini sociali, residenziali e di sicurezza della città".

"Percorso di ascolto della città"

Si tratta dello sviluppo di un percorso di ascolto del territorio iniziato due anni fa: a suonare la carica ci sono anche le isole della laguna, come Lido e Pellestrina per esempio: "Da lì ci sono arrivate 78 proposte a fronte delle 14 del centro storico - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica, Massimiliano De Martin - anche a Sant'Erasmo e la Certosa sono state raccolte molte idee". A fare la parte del leone è comunque la terraferma: potrebbero sorgere nuove torri in zona stazione e in via Forte Marghera, a utilizzo residenziale. I progetti, però, sono ancora lontani dall'essere definitivi: "Nei casi richiesti interverranno gli altri Enti competenti, come la Soprintendenza - ha puntualizzato De Martin - invitiamo chi non è stato inserito nell'elenco di presentare ulteriore documentazione agli uffici comunali. In molti casi c'è semplicemente bisogno di un'analisi più approfondita". 

Progetti dalle isole alla terraferma

Tra i progetti (587 quelli pervenuti in totale) che catalizzano l'attenzione c'è una possibile mini rivoluzione nella zona del retro Giudecca, con la sistemazione dell'area delle remiere e l'intenzione di Veritas di posizionare un tubo in pressione per il trasporto di rifiuti in deposito senza utilizzo di barche: "E' un futuro 'green' simile a quello che desideriamo per il Lido - ha aggiunto De Martin - si tratta di un'evoluzione della raccolta differenziata". Dal grande investimento al piccolo, c'è chi a Sant'Erasmo intende realizzare una fattoria didattica e chi, in terraferma, ha presentato un progetto di bar con annesso spazio per noleggio bici. Ci sono naturalmente anche grandi realtà immobiliari: in zona stazione il recupero di un edificio abbandonato potrebbe dare la possibilità di una nuova struttura adibitaa parcheggi in un'area "sensibile" da questo punto di vista o a Passo Campalto si potrebbe arrivare al "dunque" per l'annoso sviluppo di una darsena. Operazioni che, in totale, potrebbero garantire al Comune tra oneri primari, secondari e contributi per costi di costruzione, 23,7 milioni di euro: "E' così che facciamo ripartire la città", ha concluso il sindaco Brugnaro. 
 

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