Quattro metri di rifiuti di plastica: un'opera d'arte per riflettere sull'inquinamento dei mari
Arrivata martedì a Venezia la cornucopia fatta di contenitori plastici recuperati di Christian Holstad
Un esperimento che non poteva mancare alla 58. Biennale D'Arte: un segno dei tempi. Un'installazione a forma di gigante cornucopia, fatta di rifiuti di plastica, arrivata a Venezia per sensibilizzare sull'inquinamento dei mari. Il padre è Christian Holstad: "Consider yourself as a guest (Cornucopia)".
Mari e oceani
L'azienda Fpt Industrial, del gruppo Cnh, leader nella produzione di motori industriali, sponsor del padiglione Italia alla 58esima Biennale d'Arte, ha annunciato il suo impegno per sostenerla. L’opera sarà esposta dal 9 all’11 maggio in canal Grande e dal 12 maggio al 12 giugno nel cortile dell’università di Ca' Foscari. La cornucopia, simbolo antico di fortuna e di abbondanza, prodotta interamente con bottiglie e contenitori plastici recuperati, diventa così l'occasione per riflettere sull'urgenza di affrontare l'inquinamento dei mari e degli oceani.
Ospite
«Un mio vicino di casa aveva appeso alla porta un cartello con scritto "Considerati un ospite". Per anni ho visto ogni giorno quella frase, che è diventata per me come un mantra inconsapevole -, racconta Christian Holstad -. La nostra dipendenza dalla plastica non è sostenibile. I suoi effetti si stanno espandendo nei nostri continenti e nelle nostre acque. Consider yourself as a guest (Cornucopia) è una riflessione sull’impatto che abbiamo sul pianeta e sul nostro ruolo di consumatori che alimentano questa crescente massa di plastica».
