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Prevenzione e sicurezza nel turismo: 10 mila infortuni in meno in 10 anni

I dati Inail del 2017 sugli incidenti nel lavoro in Italia, presentati venerdì a Venezia, rincuorano: «Importante il training on the job, ovvero la formazione continua»

«Prevenzione. Comincia per P e finisce per salvarti la vita», presentato venerdì a Venezia il convegno dell'Ente Bilaterale del Turismo sulla prevenzione e la sicurezza sul lavoro nel settore al quale ha preso parte l'assessore comunale Massimiliano De Martin all'ex Teatro Ridotto.

Dati Inail

La conferenza è stata aperta dal vice presidente dell'Ente Bilaterale, Luigino Boscolo, che ha fornito una serie dati Inail, relativi al 2017, sugli incidenti e gli infortuni nel settore, sottolineando che, pur non essendoci una grande percentuale di incidenti, si registrano comunque anche casi mortali: in Italia, lo scorso anno, sono decedute per incidenti nell'ambito del lavoro turistico 30 persone. Per quanto riguarda gli infortuni, il dato rispetto alla situazione precedente all'entrata in vigore del Testo Unico è incoraggiante: si sono registrati 25.505 casi (di cui 5.745 “in itinere”, ossia nel percorso casa-lavoro, e 19.760 sul luogo di lavoro): 10.000 in meno rispetto ad un decennio fa.

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Un infortunio su tre avviene nei ristoranti, seguono mense e alberghi, bar, villaggi turistici e campeggi. Tra gli infortunati, il 22% è cuoco, il 21% cameriere, il 13% inserviente e il 7% barista. Le donne risultano essere più colpite degli uomini (55% degli infortunati), ma il tasso di denuncia si attesta solo al 20%, soprattutto perché una gran parte degli addetti del settore è straniera (60%). Tra le cause di incidente, soprattutto lo scivolamento e l'uso non corretto di utensili o di oggetti taglienti. «L'obiettivo dell'Ente Bilaterale – ha dichiarato Boscolo – è di far diminuire ancor più queste cifre, puntando sulla diffusione della cultura della prevenzione».

La città

«Si tratta in effetti di dati ridotti rispetto ad altri settori – ha commentato l'assessore De Martin – ma è comunque importante che ci sia attenzione sulla materia». Riferendosi poi alla presenza, tra i relatori, del professor Giovanni Finotto, direttore del Master StePS dell'Università Ca' Foscari Venezia in Scienza e tecniche della prevenzione e della sicurezza, l'assessore ha proseguito sottolineando il fatto che è fondamentale unire la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro al “training on the job”: «Bisogna associare la formazione alla realtà lavorativa, per ottenere i risultati sperati. La dimensione turistica elevata che caratterizza Venezia – ha concluso infine De Martin – fa sì che i lavoratori di questo settore siano il vero e proprio front office della città: sono loro a determinare la qualità del servizio offerto e questo fa crescere sia la struttura per cui lavorano, che l'immagine positiva che il turista associa alla sua visita».

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