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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Jesolo

Jesolo Sand Nativity, il presepe di piazza San Pietro torna sabbia

Mercoledì l'opera monumentale realizzata dagli scultori Ilya Filimontsev, Susanne Ruseler e Radovan Zivny, sotto la supervisione del direttore artistico Richard Varano, sarà demolita

Giunge al termine l’esperienza di Jesolo Sand Nativity in piazza San Pietro che ha mostrato al mondo la bellezza e l’originalità di un presepe realizzato interamente con la sabbia. A partire dalle 9 di mercoledì 16 gennaio le ruspe inizieranno a demolire l’opera, magistralmente realizzata dagli scultori Ilya Filimontsev, Susanne Ruseler e Radovan Zivny, sotto la supervisione del direttore artistico Richard Varano.

Stupore

Il presepe, dono della Città di Jesolo e del patriarcato di Venezia al santo padre, che ha stupito, lasciando a bocca aperta centinaia di migliaia di persone con la sua intensità espressiva, i dettagli e la profondità prospettica, ha anche consegnato al mondo un presepe unico nel suo genere, il primo nella storia ad essere realizzato nella culla della cristianità con un materiale così effimero come la sabbia. Ora, quella stessa creazione, tornerà sabbia.

Riconoscimento

Per la località balneare l’esperienza di San Pietro è stato un punto di svolta, che ha consentito di mostrare le qualità di un contenuto nato e sviluppato a Jesolo e divenuto, grazie a questa opportunità, straordinario veicolo di promozione della città e delle sue potenzialità. Mentre questo momento storico si chiude, Jesolo già guarda al futuro. «L’appuntamento di piazza San Pietro è stato un successo eccezionale, sotto tutti i punti di vista - commenta il sindaco della città di Jesolo, Valerio Zoggia -. In un mese di permanenza nel luogo simbolo della cristianità, Sand Nativity è stato in grado di stupire il mondo intero. Le immagini di questo presepe, frutto di un’idea tutta jesolana, hanno raggiunto milioni di persone, dimostrando ciò che siamo in grado di fare. L’apprezzamento, testimoniato dal Santo Padre, dalle centinaia di migliaia di turisti e dai nostri stessi concittadini che hanno potuto ammirare la scultura, è la migliore ricompensa per questa scommessa fatta e voluta due anni fa dalla nostra amministrazione, e che ha trovato il supporto del patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Ora che il sipario sta calando su questa esperienza, stiamo già guardando al prossimo Natale, sulla scia del forte interesse mostrato verso il presepe di sabbia e a nuove mete in Italia ed Europa: penso a piazza San Marco, a Venezia o a Monaco di Baviera. La bellezza di Jesolo è apprezzata e può arrivare ovunque».


 

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