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Gpl a Chioggia: «Serve stabilire se quell'area del porto sia commerciale o industriale»

Il suggerimento è arrivato dall'Autorità Portuale che ha preso parte venerdì al tavolo tecnico nella città clodiense sul deposito. Focus sul piano regolatore portuale e le sue modifiche

Tavolo tecnico sulla sicurezza del deposito di Gpl a Chioggia giovedì, con Autorità di sistema Portuale, Città Metropolitana, Capitaneria di Porto di Chioggia, vigili del fuoco, il vicesindaco, e un rappresentante del comitato tecnico regionale. «Finalmente siamo riusciti a riunire nello stesso tavolo tutti gli enti competenti sull’iter autorizzativo del deposito - ha detto il vicesindaco Marco Veronese – . Stiamo mettendo in campo altre iniziative, l'amministrazione comunale non molla».

Il piano regolatore

Durante la discussione è emersa la questione della variante al Piano Regolatore Portuale, sulla quale la Capitaneria di Porto sarebbe stata chiara: «doveva essere fatta prima della realizzazione del deposito. Questo non è successo e a questo punto dovrebbe essere l’Autorità di sistema portuale di Venezia e Chioggia ad avviare la procedura». L’Autorità Portuale avrebbe suggerito però che «bisogna chiarire se l’autorizzazione ministeriale del 2015 faccia da variante implicita al piano, trasformando quella parte del porto di Chioggia da commerciale a industriale».

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