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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il 2017 sorride alla Fondazione di Venezia, proventi per oltre 28 milioni. Crescita del 92%

Gestione virtuosa della Fondazione, che rispetto all'anno scorso contrae le spese, continuando ad investire in maniera sensibile nella cultura. Importanti le plusvalenze

Il consiglio generale della Fondazione di Venezia ha approvato il Bilancio consuntivo 2017. Il documento dà risalto al fatto che il 2017 è stato un anno di redditività eccezionale, con proventi finanziari pari a 28,6 milioni di euro (+92% rispetto all’esercizio 2016). Un risultato al quale hanno contribuito, in particolare, l’adesione all’Opa su Save, che ha generato una plusvalenza di 11 milioni di euro, la buona performance delle gestioni patrimoniali e l’incremento dei dividendi Intesa SanPaolo. Un’ulteriore importante plusvalenza pari a 11,8 milioni di euro è stata realizzata attraverso la parziale dismissione di titoli Intesa, ed è stata integralmente accantonata, a norma di legge, per rafforzare l’integrità patrimoniale dell’Ente.

Consistente avanzo di esercizio

Sul piano patrimoniale la Fondazione nel corso dell'anno scorso ha ultimato il processo di diversificazione dei propri investimenti procedendo a un investimento di liquidità per 130 milioni di euro nelle quote del comparto della SICAV Dogal Multimanager Diversified Fund specificamente dedicato all’Ente. I costi generali si attestato intorno ai 3 milioni di euro, con una contrazione del 4,6 % rispetto al 2016. Grazie al consistente avanzo di esercizio, di circa 20,9 milioni di euro (+240% rispetto all’esercizio precedente), la Fondazione, al netto di una riserva obbligatoria di 4,2 milioni, ha accantonato al fondo per l’attività istituzionale un ammontare pari a 15 milioni di euro. Di questi, 6,3 milioni sono stati destinati alle erogazioni per l’esercizio 2018, i restanti 8,7 milioni sono invece confluiti nel Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.

"Conferma di una gestione virtuosa"

"I risultati positivi del bilancio consuntivo - ha dichiarato il presidente Giampietro Brunello - confermano la gestione virtuosa della Fondazione di Venezia degli ultimi anni. La maggiore capacità di diversificazione e di selezione degli investimenti, il miglioramento della governance e la riduzione dei costi ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. L’ottima performance di bilancio è frutto del lavoro del CdA, del Cg e dei dipendenti della Fondazione che ogni giorno con impegno e passione portano avanti la nostra mission ed i nostri valori. In questo senso confermiamo l’impegno ad essere sempre più un patrimonio della collettività capace di investire, e questo ci qualifica come soggetto attivo, come elemento dinamico nella promozione e nello sviluppo di progetti destinati al territorio, alla cultura, ai giovani".

I progetti portati avanti nel 2017

Molti e diversificati, al di là del contributo per la start up del progetto M9, i progetti e gli impegni portati avanti durante l’esercizio 2017, nel corso del quale è stato anche formalizzato il trasferimento in Fondazione della proprietà della Casa dei Tre Oci. Confermata la partnership con la Fondazione Teatro La Fenice, di cui la Fondazione di Venezia rimane il primo finanziatore privato. Sono inoltre proseguite, nel corso del 2017, le partnership con le Università Ca’ Foscari e Iuav. Con la prima in particolare, sono proseguite le collaborazioni all’interno di progetti di spessore come Waterlines o Incroci di Civiltà. In ambito culturale sono stati erogati finanziamenti a sostegno di prestigiose iniziative quali la mostra su Canova, Hayez e Cicognara, le celebrazioni per i cento anni di Porto Marghera ed il Festival della politica a Mestre.

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