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Acqua alta, online le info per ottenere il “fondo di recupero del patrimonio artistico”

Sul sito internet i criteri e l’iter da seguire per accedere alle risorse messe a disposizione. Le richieste devono essere presentate entro il 31 gennaio 2020

È online sul sito della Fondazione di Venezia il Regolamento per la gestione del “Fondo per il recupero del patrimonio artistico culturale della città di Venezia danneggiato dall’acqua alta”, che delinea in modo analitico i criteri e l’iter da seguire per accedere alle risorse messe a disposizione. Le richieste devono essere presentate entro il 31 gennaio 2020.

Contributi

Il regolamento stabilisce che le attività e le iniziative per cui si richiedono le risorse dovranno riguardare interventi riferiti esclusivamente alla conservazione e manutenzione straordinaria di beni culturali, ossia opere e immobili storico-artistici, archivi, biblioteche, fondi documentari situati nel centro storico di Venezia o nelle Isole, danneggiati dall’acqua alta eccezionale del 12, 13 e 15 novembre 2019. Il regolamento stabilisce che dopo la chiusura dei termini di presentazione delle richieste una commissione tecnica formata da esperti valuterà gli interventi e redigerà un elenco di quelli finanziabili. L’esito della valutazione verrà successivamente sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Venezia. Nel documento si ricorda che i contributi verranno riconosciuti solo nella parte eventualmente non coperta da polizze assicurative o da altre fonti di finanziamento. A conclusione della procedura, prevista entro il mese di aprile 2020, sarà data comunicazione di assegnazione del contributo. L’elenco degli assegnatari e l’elenco dei co-finanziatori saranno successivamente pubblicati sul sito www.fondazionedivenezia.org.

Dettagli

Il fondo per il recupero del patrimonio artistico e culturale della città di Venezia danneggiato dall’acqua alta, costituito dalla Fondazione di Venezia lo scorso 22 novembre, ha superato ad oggi la cifra di 2,4 milioni di euro. Allo stanziamento iniziale di 500mila euro deciso dalla Fondazione si sono aggiunte le partecipazioni di Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), Fondazione Cariparo e Fondazione Carivit di Viterbo. In particolare il Consiglio di Acri ha subito accolto l’appello del Presidente della Fondazione di Venezia, Giampietro Brunello, partecipando con un importo di 1,5 milioni di euro prelevati dal Fondo Nazionale Iniziative Comuni.

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