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Attualità San Michele al Tagliamento

Al via i Grest del territorio, duecento i bambini che parteciperanno

I bambini e ragazzi del Comune di San Michele al Tagliamento parteciperanno ai centri estivi nelle parrocchie, negli oratori e plessi scolastici

I Grest sono già iniziati e tra pochi giorni ne partiranno altri. Saranno circa 200 i bambini e ragazzi del Comune di San Michele al Tagliamento che parteciperanno ai centri estivi nelle parrocchie, negli oratori e plessi scolastici. La cifra che intende stanziare l’amministrazione quest’anno è di oltre 200 mila euro, l’anno scorso era 80mila quindi notevolmente aumentata. In merito notevole è l’impegno messo in campo dall’assessore al bilancio Sandro Scodeller: “stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per andare incontro alle famiglie e coprire determinati costi che avrebbero ricadute negative dopo alcuni mesi di piena emergenza”. Sulla ripartenza dei centri estivi interviene anche l’assessore ai servizi sociali Cristina Cassan: «il nostro impegno è totale perché sappiamo quanto è importante questo servizio specie nei mesi estivi per le famiglie del nostro territorio». Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle politiche giovanili Elena De Bortoli: “si tratta di un servizio fondamentale, a maggior ragione quest’anno. In questi giorni stiamo lavorando per potenziare il servizio nell’entroterra vista l’importanza che ricopre. Tutte le domande arrivate al Cer (Centro estivo ricreativo) di Bibione sono state accolte.

Direttive

Vista la situazione, ancora prima di ripartire con i Grest, l’amministrazione comunale ha incontrato in sala consiliare i parroci, i responsabili del centri estivi, i volontari alla presenza del sindaco Pasqualino Codognotto, di Oreste Montagner tecnico dell’Asl 4 e Riccardo Sciacco dirigente Sian (Servizio igiene alimenti e nutrizione) al fine di illustrare le linee di indirizzo sanitarie per la riapertura dei servizi per l’infanzia e adolescenza 0-17 anni. «In sostanza – conclude il sindaco Codognotto – pur di avviare le attività estive protette ed in linea con i protocolli sanitari post pandemia abbiamo di fatto riconosciuto agli Enti gestori delle importanti risorse che equivalgono a quasi mille euro per bambino, rendendo praticamente impossibile l’iscrizione dei bambini ai centri estivi. A tutti coloro che si sono fatti carico della gestione va il mio personale ringraziamento perché si sono assunti responsabilità non indifferenti.»

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