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I kayak possono tornare a navigare nei rii di Venezia

Il Tar ha accolto il ricorso di Venice Kayak Srl. Titolare soddisfatto: «Dalle nostre imbarcazioni nessun pericolo per la navigaizone»

Il tribunale amministrativo del Veneto ha annullato il divieto di navigazione per kayak e canoe nei canali di Venezia. Viene così cancellata l'ordinanza 433/2018 e il risultato pratico è che si ritorna alle regole di navigazione del 2015, ovvero alla possibilità per i kayak di navigare in tutta la città (con delle limitazioni di tempo per i canali più grandi). Il ricorso accolto dal Tar era stato presentato da Venice Kayak Srl, società che organizza escursioni guidate. La società ha contestato le motivazioni di sicurezza della navigazione per cui l'amministrazione Brugnaro aveva introdotto la normativa, entrata in vigore ad agosto 2018. «Si tratta di imbarcazioni a impatto ambientale zero - ha rilevato -, mentre la professionalità dei nostri istruttori e la sicurezza dei clienti sono un nostro punto di onore».

Categoria penalizzata

Il titolare René Seindal ha sottolineato: «Venice Kayak non è mai stata coinvolta in alcun sinistro, né ha mai ricevuto alcuna sanzione nel corso della propria attività». Seindal ha aggiunto che «gli incidenti che sono avvenuti nelle vie acquee del comune di Venezia hanno interessato altri tipi di natanti, praticamente sempre a motore, e sono il più delle volte provocati dal modo di condurre le imbarcazioni, non certo dalla tipologia». «La società Venice Kayak - conclude - ha subìto danni economici notevoli dal provvedimento illegittimo del Comune di Venezia, ed è stata costretta a licenziare quasi tutti i dipendenti, tutti veneziani».

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