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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Le iniziative del Teatro Stabile del Veneto per i festeggiamenti del 25 aprile

Il concerto del coro Vocal Skyline e il podcast sulla lotta partigiana verranno trasmessi sui canali social del Tsv

Il Teatro Stabile del Veneto decide di celebrare la doppia festa di San Marco e della Liberazione con due interessanti iniziative: un concerto corale e un podcast sulla lotta partigiana.

#Free: il concerto del coro Vocal Skyline

Il concerto #Free, andato in scena al Goldoni lo scorso anno con le 40 voci del giovane coro veneziano Vocal Skyline dirette da Marco Toso Borella, verrà proposto in streaming alle ore 18.00 sul canale YouTube Voci Venezia e su quello dello Stabile del Veneto. 

Free è un concerto-spettacolo in cui i giovani artisti portano sul palco  - con voci e gesti scenici - la libertà di cantare, ballare, esprimersi. In scena, tra musica, parole e spettacolari effetti luci e video, le innumerevoli declinazioni della parola "libertà", che si concretizza anche in un repertorio assolutamente vario: dall'Inno d'Italia ai Coldplay, dal Va Pensiero di Verdi agli Abba e ai Queen. Ad anticipare il concerto sarà una nuova canzone che il coro avrebbe dovuto presentare per la prima volta sul palco del Goldoni il prossimo 25 aprile, ma che invece è stata realizzata unendo le singole voci dei coristi mentre cantano in diverse lingue ciascuno dalla propria casa, con un sottofondo di immagini veneziane: Do you hear the people sing?, tratto dal musical I Miserabili.

I giorni del fuorilegge: il podcast sulla lotta partigiana

Ad arricchire il programma di Una stagione sul sofà per questo giorno di festa e commemorazione sarà anche la trasmissione in prima assoluta de I giorni del fuorilegge, un lavoro teatrale in podcast tratto dalle pagine del diario della lotta partigiana del comandante Renzo Zambon a cura del drammaturgo veneziano Marco Gnaccolini con Marco Paladini, giovane attore, e con la partecipazione del duo cantautorale folk StorieStorte. La scenografia sonora è invece ideata da Alessandra Dolce. Lo spettacolo presenta brani estratti dal diario dei resoconti della lotta partigiana di Renzo Zambon, veneziano e nonno del drammaturgo Gnaccolini, che dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla Resistenza nella zona di Castelli-Monfumo (TV) come capo partigiano della Brigata “Martiri del Grappa”, parte costituente del “Battaglione Italia Libera” ai comandi di Masaccio. I brani presentati parlano del ritorno a casa a Venezia di un giovane tenente dell'esercito italiano scampato alla cattura tedesca in Friuli, della condizione di vita della città lagunare sotto l'occupazione nazista, ma anche della meravigliosa sensazione di libertà alla fine della guerra, attraverso gli occhi di un capo di una formazione apartitica di Resistenza.

«È bello come anche in questo momento di grande difficoltà si alzino forti le voci dei più giovani per celebrare Venezia, il nostro patrono e la festa della liberazione - commenta il sindaco Luigi Brugnaro -  la musica ci consola, la musica ci unisce ancora di più in un momento come questo in cui siamo costretti a restare distanti. È fondamentale anche che il teatro, anche se con il sipario abbassato e anche se su palcoscenico solo virtuale, continui a farsi cassa di risonanza delle più belle voci della nostra città, luogo d’incontro, di confronto e di divertimento.»

Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto, afferma: «Il teatro è vivo nonostante le sale siano chiuse. I progetti in programma sono solo rimandati e intanto noi non potevamo stare fermi. È forte la responsabilità che sentiamo nei confronti del nostro pubblico: il Tsv continua ad essere al servizio della città e per questo all’interno del palinsesto digitale non poteva mancare un programma speciale dedicato a Venezia per una celebrazione importante come il 25 aprile.»

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