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Lido, consegnata la bandiera blu agli stabilimenti balneari per il decimo anno di fila

Un "filotto" che rende orgoglioso il Comune. La cerimonia di consegna si è tenuta venerdì mattina. Carella: "Bene il riconoscimento, ma c'è tanto da fare per il Lido"

Si è svolta venerdì mattina alla Biblioteca Hugo Pratt del Lido di Venezia la consegna agli stabilimenti balneari della Bandiera Blu 2018, che era stata ritirata il mese scorso a Roma, nella sede del Cnr, dall’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin. La Bandiera Blu, assegnata dalla Fee, Foundation for Environmental Education, è un riconoscimento internazionale, nato nel 1987, con l'obiettivo di promuovere nei comuni di riviera la cura e l’attenzione sostenibile del territorio con una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche la tutela dell’ambiente. Ogni anno viene assegnato alle località balneari che si distinguono per qualità ambientale, servizi balneari e gestione sostenibile del territorio.

Decimo anno consecutivo

"Il Lido si aggiudica questo prestigioso riconoscimento per il decimo anno consecutivo - ha esordito il prosindaco del Lido Paolo Romor - a testimonianza del grande lavoro di squadra che stiamo facendo con gli operatori del settore. Il nostro ringraziamento va perciò ai gestori degli stabilimenti balneari, che sanno sempre essere all’altezza della situazione e riescono costantemente a migliorare il livello dei servizi offerti a turisti e cittadini". Il Comune di Venezia vede premiati nuovamente non solo la qualità delle acque e dei servizi balneari del Lido, ma anche diverse azioni intraprese nell'area interessata, quali la gestione differenziata dei rifiuti, il turismo sostenibile, la valorizzazione delle aree naturalistiche come le oasi di San Nicolò, Alberoni e Ca’ Roman, la cura del verde e del decoro urbano e le attività di informazione ambientale.

"Questo riconoscimento è un orgoglio"

"Ricevere questo riconoscimento è motivo di orgoglio - ha continuato l’assessore la Bilancio Michele Zuin - soprattutto perché, oltre ad attestare la qualità delle acque e delle strutture del Lido, evidenzia anche i numerosi interventi di miglioramento avviati in questi anni dall’Amministrazione comunale e la collaborazione che abbiamo messo in campo con i gestori delle spiagge per risolvere gli annosi problemi del litorale". I criteri di assegnazione, stabiliti dalla giuria nazionale secondo una procedura certificata, vengono periodicamente aggiornati in modo da stimolare le Amministrazioni locali ad agire sempre al meglio. Il primo standard da raggiungere è ovviamente legato alla qualità delle acque di balneazione, che devono essere “eccellenti” secondo i risultati delle analisi dell'Arpa del Veneto.

"Trasformare criticità in punti di forza"

"C’è ancora molto lavoro da fare - ha concluso il presidente della municipalità Danny Carella - la concorrenza è tanta e il Lido soffre ancora di molte criticità, anche in quanto isola. Dobbiamo però trasformare queste criticità in punti di forza: solo così riusciremo a mantenere elevato il livello di qualità dei servizi e delle strutture". Oltre al Lido hanno ottenuto infatti il riconoscimento anche le spiagge di Chioggia, Jesolo, Cavallino, Eraclea, Caorle, Rosolina e San Michele al Tagliamento.

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