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Liv Schulman, A plus A gallery, Venezia

Prima mostra personale dell'artista in Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

La prima mostra personale in Italia della video artista argentina Liv Schulman, vincitrice del Prix Fondation d'entreprise Ricard, inaugura la stagione espositiva 2020 della Galleria A plus A.

All’origine dei video e delle performance della Schulman troviamo sempre la parola scritta e il dialogo espresso dai suoi protagonisti, attori professionisti e amatoriali, mentre camminano nel centro di una città affollata o in un sobborgo abbandonato, affrontando così apertamente lo spettatore. Nei monologhi e dialoghi filmati dall’artista le parole e i gesti (proprio così come l'emoji ''woozy face'' scelta dall'artista per il titolo) mostrano l’effetto devastante che economie materiali e immateriali hanno su tutti noi, ma anche suggeriscono le strategie di sopravvivenza sviluppate dai protagonisti. Post-colonialismo, estetica, economia, finanza, politica, psicologia e sessualità creano nei video di Schulman quella che si potrebbe chiamare una subconscia consapevolezza internazionale del capitalismo avanzato.

Non importa in quale lingua si parli nel video - danese, inglese, francese, ebraico spagnolo - ciò che conta è che la parola e il gesto svelano sempre più di quanto i protagonisti vorrebbero ammettere. In Polis-Polis (2018) alcuni ufficiali di polizia svedesi discutono sulle loro uniformi, sulla loro sessualità, su religione e lavoro. L’Obstruction (2018) si presenta come un discorso educativo - in francese - in un luogo pubblico in mezzo alla strada in cui il personaggio centrale vorrebbe affrontare il grande pubblico mentre in realtà ha delle evidenti difficoltà a rapportarsi anche a una sola persona.

In mostra anche il video Le Goubernement: sei episodi sulla storia e il lavoro di artiste, lesbiche, queer e trans che hanno vissuto a Parigi tra il 1910 e il 1980. Gli episodi attraversano 70 anni di storia raccontando le vicissitudini di donne che sono state cancellate dalla grande narrativa del ventesimo secolo. Attraverso un fittizio revisionismo storico Le Goubernement mette in discussione le narrative ufficiali scritte dai vincitori della storia.

Liv Schulman (1985) è nata e cresciuta a Buenos Aires, Argentina. Vive e lavora a Parigi. Ha Studiato Art Practice and Art Writing presso l’ENSAPC di Paris-Cergy, alla Goldsmiths University of London, e alla Lyon Post-Diploma. Nel 2018 ha vinto il Prix Fondation d'entreprise Ricard, consegnato in occasione della mostra The Twentieth Fondation d’entreprise Ricard Prize, curato da Neïl Beloufa a Settembre 2018. Il suo lavoro è stato esposto presso Schirn Kunsthalle Frankfurt (2019), Centre Pompidou Paris (2019), Ricard Foundation (2018), Reina Sofia, Madrid (2018), Friche Belle de Mai, Marseille (2018), Galerie Noisy-le-Sec (2017), Sixty Eight art Institute, Copenhagen (2017) e Biennale de Rennes (2016). Liv Schulman è assegnataria del Cité internationale des arts Visual Arts Committees e del 2018 Ricard Corporate Foundation Award. Gli ospiti potranno degustare un calice di Quorum Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry gentilmente offerto da Perlage Winery – Le BioBollicine dal 1985.

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