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Marginamenti a Marghera, bonifiche, fognature: il piano degli interventi ambientali in laguna

Venticinque milioni di euro sbloccati nell'ambito della Legge speciale da utilizzare per la tutela del bacino scolante

È stato annunciato dalla Regione Veneto il piano dettagliato degli interventi previsti a tutela del bacino scolante della laguna, fondi che serviranno a realizzare o completare opere di particolare valenza ambientale, oltre che concorrere alla sicurezza idraulica del territorio. Sono 25 milioni di euro, con la quota principale (15,8 milioni, a valere su trasferimenti del ministero dell'Ambiente) destinata a Porto Marghera, e per la precisione al completamento dei marginamenti del tratto prospiciente la centrale Enel: a occuparsi dei lavori sarà Veneto Acque SpA.

Bonifiche, reti fognarie, monitoraggio

Due milioni e mezzo serviranno a concludere gli interventi di bonifica ambientale del sito ex Nuova Esa di Marcon, opera sempre a cura di Veneto Acque SpA; in programma poi il completamento dell’estensione al Bacino Cavallino della circolazione di acqua dolce proveniente dal Bacino Ca’ Gamba, per un importo di 1,2 milioni: in questo caso il soggetto attuatore sarà il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale. Ancora: il completamento della rete di fognatura a Malcontenta, per un importo di oltre 1,6 milioni, a carico di Veritas; nonché la prosecuzione per il triennio 2019-2021 delle attività di monitoraggio ambientale nel bacino scolante e in laguna, anche per il controllo di criticità emergenti (mercurio, PFAS, fitofarmaci, eccetera): spesa prevista circa 1,1 milioni, competente Arpav. I fondi toccano anche la provincia di Padova: 2,5 milioni per il completamento dell’impianto idrovoro sul canale Altipiano in comune di Codevigo e 220mila euro per il saldo finale di interventi di adeguamento delle fognature di Vigonza, Trebaseleghe e Cadoneghe.

Ampio pacchetto di interventi

I fondi rientrano nell'ambito di una manovra con cui la giunta regionale ha sbloccato finanziamenti per circa 73 milioni di euro complessivi, che finora non era stato possibile utilizzare a causa dei vincoli imposti dalle norme di bilancio statali. «Grazie a questa manovra - spiega l’assessore regionale Roberto Marcato - sarà possibile eseguire o completare lavori che incidono sul disinquinamento delle acque ed sul risanamento della laguna di Venezia e del suo bacino scolante. Per sbloccare questi fondi, sul piano tecnico-contabile la giunta veneta ha proceduto alla loro reiscrizione nel bilancio regionale per il corrente esercizio finanziario, mediante l’utilizzo della quota accantonata del risultato di amministrazione».

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