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Le fiabe del mondo raccontate online dalla compagnia teatrale Matricola Zero

La proposta di Matricola Zero si inserisce all'interno di "Una stagione sul sofà", un palinsesto di appuntamenti virtuali ideato dal Teatro Stabile del Veneto per intrattenere adulti, bambini e famiglie durante questo difficile periodo di isolamento

Il Teatro Stabile del Veneto ha inaugurato recentemente Una stagione sul sofà, un palinsesto di appuntamenti virtuali ideato per intrattenere adulti, bambini e famiglie, durante questo difficile periodo di isolamento, attraverso un’accurata programmazione di video sui propri canali social.

È proprio all’interno di questo progetto che si inserisce la proposta di Matricola Zero, associazione culturale fondata nel 2018 e composta da attori under 35 diplomati presso l’Accademia del Teatro Stabile del Veneto. 

Per la rassegna Famiglie connesse, ogni giovedì alle 16.00 viene trasmesso sulle pagine Facebook, Instagram e Youtube del TSV il format video Un Mondo di Fiabe. Si tratta di una serie pensata appositamente per bambini e famiglie, i cui episodi racchiudono storie appartenenti alle tradizioni narrative di varie civiltà del mondo. 

Ad aprire le puntate è Pandifiaba, un mago dall’aria allegra e scanzonata - interpretato da Daniele Tessaro - che ha il compito di accogliere i piccoli spettatori e di accompagnarli nel cuore del racconto, proveniente ogni volta da un continente diverso.

«Le storie che scegliamo sono fiabe tradizionali di varie aree geografiche. Cerchiamo di scegliere vicende che possano racchiudere una morale, coscienti del fatto che le fiabe popolari nascono proprio da questa necessità: insegnare fin da bambini quali siano i valori fondamentali del vivere in armonia. Per questo motivo nel primo episodio, dedicato all’Africa, il racconto scelto è stato La lepre e la Luna, che narra ai più piccoli la ciclicità che accomuna la Natura e la vita dell’uomo.» spiegano i ragazzi di Matricola Zero.

Il secondo episodio, trasmesso giovedì 26 marzo, racconta invece la fiaba Il vecchio, il bambino e l’asino: «Abbiamo individuato in questa storia una vicenda che, con ironia e tenerezza, ruota attorno al tema della diversità, considerata una ricchezza inestimabile.»

Con una scrittura sicura e una recitazione sciolta, i protagonisti di Matricola Zero accompagnano lo spettatore in un racconto che fa dello spettacolo e dell’intrattenimento il suo punto di forza.

Un incrocio di energie, talenti e pensieri assicurano uno show di alto livello: «Stiamo lavorando con grande intensità e molto velocemente - spiegano gli attori - ogni episodio richiede circa una settimana di impegno e questo solamente grazie ad un efficiente lavoro di squadra. Si parte dalla scrittura del testo, che nasce dalla penna di Marco Mattiazzo e viene editato da Maria Celeste Carobene. Michele Tonicello cura poi la raccolta dei materiali e il montaggio finale, tra cui le atmosfere sonore di Leonardo Tosini, le riprese del nostro mago Pandifiaba, interpretato da Daniele Tessaro, e della sua cuginetta strega Melatina, interpretata da Maria Celeste Carobene, e i contributi audiovisivi e creativi di Alberto Bucco, Alice Centazzo, Eleonora Marchiori, Federica Chiara Serpe e Gaetano Tizzano. E’ un vero e proprio lavoro corale, in cui tutti i membri della compagnia hanno un ruolo attivo e creativo.»

La possibilità di collaborare con il Teatro Stabile del Veneto è arrivata per la prima volta proprio in seguito all’emergenza sanitaria: è stato richiesto alla compagnia di creare, infatti, alcuni video per bambini e famiglie da inserire nel palinsesto streaming di Una stagione sul sofà: «Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa sperando, in questo momento difficile, di poter offrire comunque un servizio di intrattenimento attraverso la nostra creatività.» Una volontà, quella del TSV, di puntare sui giovani talentuosi del territorio regionale, per dimostrare che l’arte non si ferma nemmeno di fronte agli ostacoli più insidiosi. Nel settore dello spettacolo, infatti, la chiusura dei teatri e l’interdizione di ogni attività di gruppo hanno segnato una vera e propria crisi. Matricola Zero, però, è assolutamente operativa, come ci tengono a ribadire gli attori che ne fanno parte: «Le difficoltà di queste settimane ci hanno spronati a cercare nuovi metodi di lavoro e a scoprire nuovi stimoli e nuove competenze.» 

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