rotate-mobile
Attualità

Anche i medici di base e i pediatri potranno prescrivere il tampone per coronavirus

Lo prevede una nuova delibera regionale, pensata per «ampliare e semplificare» la procedura che rileva il virus

Con una delibera approvata nell’ultima seduta, la giunta regionale del Veneto ha ampliato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta l’utilizzo delle procedure per la prescrizione del tampone orofaringeo collegato al coronavirus. L'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha spiegato che «si tratta di una procedura esente ticket che si effettua inserendo uno specifico codice, denominato 5G1, nel momento della compilazione della ricetta dematerializzata».

Per semplificare le cose, aggiunge Lanzarin, «questa operazione di immissione del dato nel sistema informatico non sarà più eseguibile solo da parte del medico specialista di area di igiene e sanità pubblica, ma anche dai medici di medicina generale e dal pediatri di libera scelta. Non sarà quindi più necessaria la prescrizione specialistica». Nel campo del quesito diagnostico della prescrizione andrà inserita la specificazione "tampone per ricerca SARS-CoV2".

L'intento è quindi semplificare le procedure e di conseguenza, verosimilmente, ampliare ulteriormente la fascia di popolazione monitorata. Queste disposizioni, si legge nella delibera, sono «finalizzate a garantire un maggiore adeguamento del vigente sistema al contesto emergenziale in atto».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche i medici di base e i pediatri potranno prescrivere il tampone per coronavirus

VeneziaToday è in caricamento