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Attualità Marcon / Via Enrico Mattei

Mobilitazione riders a Mondo Convenienza: «Prezzi bassi sulle schiene di chi lavora»

Il gioco si fa duro a Marcon. Sindacati: «Nessuna risposta alle richieste d'incontro, neppure dopo lo sciopero. Ci rivolgeremo all'autorità»

«Ancora nessun incontro fra cooperativa Movimob, in appalto per le consegne dello show room di Mondo Convenienza a Marcon, e i rappresentanti dei riders - dice Marcello Salbitani della sigla sindacale Filt Cgil di Venezia, dopo gli scioperi e il presidio di sabato -. A fronte delle resistenze aziendali ci rivolgeremo alle autorità. Abbiamo scritto anche alla committente, Mondo Convenienza, per ottenere un incontro e dirimere la vertenza. Silenzio assoluto. Questo sistema scarica i costi sul lavoro, traendo utili enormi e facendo pagare tutto alle schiene dei corrieri. 
Quanto è morale - chiede Filt - comprare mobili a basso costo, sapendo che la differenza la pagano quelli che te li vengono a montare a casa?
».

Le critiche

I drivers hanno incrociato le braccia dalle 20 di giovedì 16 maggio alla mezzanotte di sabato. Dopo un volantinaggio al magazzino di Cazzago di Pianiga si sono spostati in presidio a Marcon, nonostante la pioggia battente.
 «L'inquadramento contrattuale non è corretto, non vengono segnati correttamente gli orari, mancano le timbrature dei cartellini, le ore di lavoro, da 12 o 13 o più, aumentano a dismisura, e in busta paga neanche un briciolo di straordinario con evidente elusione dei contributi. Non vengono rispettate le norme elementari di sicurezza sul lavoro, infatti vengono diagnosticate ernie e altre malattie nonostante la giovane età. E, se ti spacchi, ti lasciano a casa impietosamente».

Il dopo

I guai per i corrieri non sarebbero finiti dopo la protesta, stando al racconto della Filt. «L'azienda avrebbe messo a disposizione due montacarichi per circa 80 mezzi: un chiaro aggiustamento di facciata.
 Inutile dire che ai nostri iscritti vengono riservati dei trattamenti "di favore", quali la sostituzione di lavoro mentre scioperano, lettere di richiamo, turni di lavoro disagevoli.
 La situazione è tale che sabato mattina allo showroom di Marcon sarebbero arrivate a testimoniare la propria solidarietà anche mogli, mamme incinte e i figli dei drivers.
 Mondo Convenienza si è preoccupato solo di appiccicare un cartello fuori dalla vetrata in cui si scusava per il disagio con i clienti a causa dello sciopero».

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