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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Lutto nel mondo dell'università, è mancato il professor Alfredo Mario Cadonna

Arrivato a Ca' Foscari come professore associato nel 1994 dall'Università di Napoli L'Orientale, rimase per tutta la carriera a Venezia

Lutto nel mondo dell'università. Sabato 4 luglio è mancato il professor Alfredo Mario Cadonna. Laureatosi a Ca’ Foscari (1978-79) in Lingue e Letterature Orientali (Cinese) con la tesi “Yulu e deng lu della scuola buddhista Chan come fonte per lo studio di elementi vernacolari del Middle Chinese", il prof. Cadonna è arrivato a Ca' Foscari come professore associato nel 1994 dall'Università di Napoli L'Orientale.

La carriera

Rimase per tutta sua carriera a Ca' Foscari come professore associato prima presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere e poi presso il Dipartimento di studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea (DSAAM). Dal 1994 ha tenuto i corsi di Sinologia e Lingua Cinese Classica. Dal 1992 al 1998 ha tenuto i corsi di Religioni e Filosofie dell'Asia Orientale. Dal 2002 ha tenuto i corsi di Storia della Filosofia e delle Religioni della Cina. Dal 2003 è stato referente per il percorso "Religioni dell'Asia Orientale (Religioni della Cina)" della Laurea Specialistica Interateneo in "Scienze delle Religioni" (Università Ca' Foscari e Università degli Studi di Padova). Nel dicembre 2004 ha fatto parte, nella funzione di "opponent member", della commissione finale di Dottorato discussa da Christoph Anderl presso l'Università di Oslo. Ha rassegnato le dimissioni nel febbraio 2018.

Il ricordo

Il ricordo del professor Marco Ceresa, direttore del Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea «Il prof. Alfredo Cadonna è stato una figura di studioso molto importante a livello nazionale, in quanto fu il primo in Italia a studiare in modo filologico e sistematico i cosiddetti Manoscritti di Dunhuang, un importantissimo fondo di documenti religiosi e secolari, databili fra il IV e l’XI sec. D. C. rinvenuti in Cina agli inizi del XX secolo, nelle grotte di Mogao a Dunhuang. Quelle stesse grotte che furono l’oggetto di una grande mostra tenutasi a Ca’ Foscari nel 2018. L’interesse per il Buddismo ed il Taoismo, che lo avevano inizialmente spinto a studiare questi manoscritti, caratterizzarono tutta la sua successiva attività di ricerca e di didattica, pur senza trascurare il campo della letteratura, e soprattutto della poesia antica, come appare dalla sua traduzione delle quartine del maestro taoista Bai Yuchan. Aveva inoltre di recente completato la prima traduzione italiana condotta sull’originale dello Shijing, o Libro delle Odi, il più antico testo poetico cinese. Una fatica immane, che ci impegneremo a far pubblicare presto, ancorché, purtroppo, in forma postuma. Ma più del valore scientifico del Prof. Cadonna, che è evidente a tutti, vorrei sottolineare la sua figura di formatore delle future generazioni di sinologi, con attenzione, gentilezza, pazienza, estrema disponibilità. Di questo, noi tutti, colleghi di Ca’ Foscari e di altri Atenei italiani e stranieri, ex studenti, e quegli studenti ancora in corso che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, gli saremo eternamente grati».

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