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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Soffrono i negozi in centro tra spopolamento, web e centri commerciali: «Ma siamo ottimisti»

Mestre da tradizionale punto di riferimento del commercio cittadino a contenitore di esercizi sfitti. Un percorso che appare inesorabile, eppure in città molti sono stati i cambiamenti, Franceschi: «Devono ancora essere colti»

Tanti negozi sfitti. È questo il quadro tracciato da Confesercenti Venezia del centro di Mestre. Un'indagine, compiuta anche grazie all'operatività degli alunni del liceo Giordano Bruno, che hanno raccolto i dati e le informazioni sul campo, che ha aperto importanti spunti di riflessione sul presente e il futuro della città. «La tipologia di esercizi di cui la società avrebbe bisogno - spiega il presidente Maurizio Franceschi - è di target medio-alto. Invece l'offerta rimane di fascia bassa. È come se mancasse l'attrattività. In base agli elementi raccolti dovremmo dire che sia necessario rassegnarsi a un declino irreversibile, invece diciamo che la città è stata oggetto di molteplici e importranti cambiamenti e che molti di questi devono ancora essere colti».

La domanda medio alta

È vero che si è ridotto il potere d'acquisto e che paghiamo, a livello nazionale, le conseguenze dell'abbassamento della fiducia generale e quindi dei consumi, spiegano da Confesercenti. In termini di popolazione assistiamo a un continuo svuotamento del centro di Mestre, e di allontanamento di quelle categorie che, per età e reddito, sono le più interessate in termini di capacità di spesa, cioè giovani e famiglie. Queste si dirigono altrove. Il contesto metropolitano non trova in Mestre un punto di riferimento per gli acquisti, ma lo cerca altrove. 

I cambiamenti

«La riqualificazione urbana, progetti come l'M9, la multisala, i parcheggi, il venire meno di molte Ztl, sono tutti segnali importanti che andranno a essere via via colti dalla gente - spiega Franceschi -. Quindi siamo fiduciosi. Ci sarà la riqualificazione del mercato di via Fapanni, la stazione, via Torino che produrranno effetti positivi. Certo, sarebbe necessaria un'operazione di marketing societario, che trasmettesse la fiducia nella città, dicendo cosa è realmente Mestre».

Residenti

Non aiuta lo svuotamento del centro, spiega Confesercenti. Manca una riqualificazione urbanistica anche in termini di offerta immobiliare a uso abitativo a fascia alta, capace di riportare le famiglie sull'area. È della gente del posto che si parla, quella che vive oltre a lavorare a Mestre. Importanti investimenti edilizi sono stati fatti, ma hanno coinvolto soprattutto e in maniera importante gli edifici destinati all'offerta turistica, che è poi diretta a Venezia e contribuisce poco allo sviluppo dei negozi. In tabella i dati di piazza Ferretto.

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