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Un mammografo in 3D a San Donà, passo avanti nella diagnosi del tumore al seno

Taglio del nastro rosa mercoledì alla presenza del sindaco Andrea Cereser e del vicepresidente della Regione del Veneto, Gianluca Forcolin. "Mai abbassare la guardia"

Al Centro di Medicina di San Donà di Piave è arrivato il mammografo digitale 3D con tomosintesi, tecnologia oggi all’avanguardia per la diagnosi precoce del tumore al seno, attiva dal mese di settembre 2018 presso il servizio di Radiologia e Senologia diagnostica della sede di via Trasimeno.

Prevenzione

Si tratta della 5^ apparecchiatura digitale con tomosintesi acquisita dal Gruppo Centro di Medicina (San Donà di Piave, Conegliano, Mestre, Padova e Treviso). Un'apparecchiatura che migliora l'accuratezza nella diagnosi dei carcinomi alla mammella. Ogni anno si sottopongono al protocollo gold standard (visita specialistica + mammografia digitale + ecografia mammaria) scelto per l'efficacia dal Centro di medicina circa 25 mila pazienti.

"Vogliamo rimarcare l'importanza e il ruolo della prevenzione che consente di fare diagnosi tempestive e in molti casi salvare delle vite umane – spiega l’amministratore delegato del Gruppo Centro di medicina, Vincenzo Papes. - In Veneto i numeri della prevenzione sono incoraggianti. Il 60,7% degli uomini e il 66,3% delle donne sono vivi a 5 anni da una diagnosi di tumore, contro una media nazionale del 54% degli uomini e del 63% delle donne. Nel 2016 l'adesione ai test delle donne venete per la prevenzione del tumore alla mammella è stata del 64% contro la media nazionale del 44%. Ma non dobbiamo abbassare la guardia nella lotta al tumore al seno". La presentazione avverrà mercoledì a mezzogiorno.

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