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Centro storico: don Roberto Donadoni diventa parroco delle comunità dell’area marciana

Il Patriarca ha disposto la cessazione di tutti gli attuali amministratori parrocchiali e rettori del territorio

Nuova configurazione pastorale nel centro storico di Venezia. Il patriarca Francesco Moraglia ha disposto la cessazione di tutti gli attuali amministratori parrocchiali e rettori del territorio (monsignor Giuseppe Camilotto, monsignor Carlo Seno, don Massimiliano D’Antiga e don Roberto Donadoni) e ha designato don Roberto Donadoni parroco dell’area della basilica di San Marco che riunisce le attuali parrocchie di San Moisè, San Zaccaria e San Salvador, e comprende anche le rettorie di San Zulian e Santa Maria del Giglio. Don Roberto Donadoni, 56 anni e originario di Bergamo, era attualmente vicario parrocchiale di San Moisè e rettore di Santa Maria del Giglio. Saranno poi collaboratori dell’intera area di San Marco, risiedendo nel territorio, don Mauro Deppieri e monsignor Carlo Seno, che saranno disponibili, secondo le indicazioni del parroco designato, per la pastorale di tutte le parrocchie e rettorie dell'area. Don Massimiliano D’Antiga eserciterà il ministero pastorale nella basilica di San Marco.

Calo dei residenti

Nel contesto della visita pastorale, degli incontri e delle valutazioni da tempo in corso su modalità e presenza pastorale sul territorio della Chiesa diocesana, in questi giorni il patriarca Francesco Moraglia ha provveduto a dotare la una nuova configurazione in una delle zone della città più toccate e trasformate dal costante e notevole afflusso di turisti e visitatori nonché segnata da un progressivo calo dei residenti. 

'Ravvivare le comunità'

La nuova configurazione pastorale dell'area marciana è il risultato di quanto emerso nei tre anni delle visite "feriali" del patriarca alla diocesi e nel primo anno della visita pastorale, considerando soprattutto quanto maturato alla luce delle riflessioni circa l’organizzazione territoriale dell’azione pastorale della chiesa di Venezia. Le decisioni sono mosse dall'intento di ravvivare le comunità cristiane del territorio. 

Designazioni

Le ulteriori designazioni del Patriarca Moraglia sono: monsignor Angelo Pagan nuovo arcidiacono della basilica di San Marco, monsignor Orlando Barbaro nuovo arciprete della basilica di San Marco e rettore della chiesa del cimitero di San Michele, monsignor Daniele Memo delegato “in spiritualibus” della chiesa di Santa Fosca a Torcello. Tali decisioni sono state prese in considerazione dell’età raggiunta dalle persone interessate e per effetto delle norme relative a rinuncia e dimissioni dei parroci e cessazione dagli uffici diocesani a seguito del compimento del settantacinquesimo anno di età, nonché della disponibilità in questo momento di sacerdoti che possano subentrare negli uffici.

A don Ettore Fornezza è stato affidato l’esercizio del ministero pastorale nelle parrocchie di San Marcuola e Sant'Alvise di Venezia, collaborando secondo le indicazioni del parroco. Monsignor Antonio Meneguolo e monsignor Giuseppe Camilotto continueranno a esercitare il ministero in Cattedrale. A quest'ultimo, in particolare, è stato chiesto di garantire un'estesa disponibilità quotidiana per la celebrazione del sacramento della penitenza in basilica, e di dedicarsi alla visita e cura pastorale dei sacerdoti anziani e malati delle diverse zone della nostra diocesi. Monsignor Antonio Senno, infine, è stato nominato assistente regionale dell’Agesci.
 

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