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Una notte di super lavoro e all'alba di sabato Venezia riavrà il ponte dell'Accademia

Venerdì 24 agosto 40 operai e tecnici all'opera per "scartare" il manufatto a tempo record. Il titolare dell'impresa Euroedile: "È il nostro regalo alla città più bella del mondo"

Un'operazione di alta ingegneria edile: togliere i ponteggi esterni e "scartare" il ponte dell'Accademia di Venezia, tutto in una notte. Dopo quasi 11 mesi di lavori, il restauro (costo 1,7 milioni di euro, coperto da Luxottica Group) è terminato. Se ne sono occupate le aziende Pasqualucci e Salmistrari, che si sono aggiudicate l’appalto battendo la concorrenza nella gara indetta a inizio 2017. Le operazioni per smantellare il cantiere inizieranno venerdì 24 agosto alle 17 in punto. Quaranta tecnici e operai lavoreranno per tutta la notte e all'alba di sabato ponteggi, pensiline, armature e pannelli in legno saranno solamente un ricordo. In dodici ore (dalle 17 di venerdì alle 5 di sabato) verrà fatto il lavoro che normalmente viene eseguito in dodici giorni: 400 ore di lavoro concentrate in una notte durante le quali verranno smontati 600 quintali di materiale per un totale di 14.500 pezzi che verranno poi caricati in cinque barconi. È un’altra azienda veneta, la trevigiana Euroedile, la ditta incaricata dell'impresa, la stessa che ha progettato e montato i ponteggi quando è partito il cantiere. In quelle, quindi, verrà rimossa la struttura principale delle impalcature. Il tunnel centrale sarà invece smontato all'alba di mercoledì 29 agosto, per permettere il completamento delle ultime lavorazioni sui parapetti; quindi, alle 10, la cerimonia di inaugurazione con il sindaco Luigi Brugnaro.

Tempi record

"Quello dell’Accademia è un ponteggio progettato ad hoc per il ponte veneziano - spiega Nereo Parisotto, amministratore di Euroedile - per ridurre al massimo l'impatto del cantiere incastonato tra il Canal Grande e i palazzi veneziani e che nonostante i lavori ha continuato ad essere uno dei monumenti più frequentati e fotografati dai turisti. Normalmente per smontare un ponteggio ci si impiega la metà del tempo necessario a montarlo e nel caso dell’Accademia, condizioni meteo permettendo, sarebbero serviti almeno dieci giorni. Abbiamo riflettuto e dopo alcuni calcoli abbiamo capito che potevamo riuscire nell'impresa, mettendo in campo oltre quaranta uomini e pianificando l'intervento a tavolino, minuto per minuto. I giorni che abbiamo guadagnato li abbiamo messi a disposizione della ditta che esegue il restauro garantendo la consegna dell'opera entro il 2 settembre, giorno della regata storica, quando il corteo delle barche transiterà proprio sotto il ponte. È il nostro regalo alla città più bella del mondo".

Un lavoro di fino

Nel corso del restauro, le attività interdisciplinari con la Direzione lavori del Comune sono state costantemente affiancate dai tecnici dello studio H&A associati e dal professor Franco Laner. Si tratta di verifiche dello stato di fatto, della vulnerabilità sismica della struttura, degli interventi locali e globali delle opere in carpenteria metallica e lignea, attività condivise, pianificate e programmate grazie all’autorevole presenza dei tecnici comunali e dei tecnici del Mibac. La scelta progettuale dell'intervento con la presenza del “sottoponte” e delle passerelle ha consentito di esaminare e restaurare con la giusta attenzione tutte le opere lignee e metalliche.

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