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Martedì, 16 Aprile 2024
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Porto, Musolino: "Con una gestione oculata liberate le risorse. Navi? Riferirò alle istituzioni"

"L’Autorità non ha mai affermato di aver trovato 'buchi' relativi alle passate gestioni, se così fosse l’Ente sarebbe stato immediatamente commissariato d’ufficio dal Ministero"

"Il Porto di Venezia è gateway per l'80% dell'export extra Ue delle aziende venete e prima azienda regionale per occupati. È una realtà da sostenere per il bene dell'economia. Da parte dell'Autorià c'è totale trasparenza e disponibilità al confronto nelle sedi istituzionali". L'intervento è del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino, dopo l'incontro di giovedì del sindaco Brugnaro con l'ex presidente del Porto, Paolo Costa.

Bilanci

“Possono essere sottoposti al vaglio del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, che ne supervisiona regolarmente la correttezza attraverso i suoi revisori dei conti - scrive Musolino -. Inoltre, sono tutti pubblicati sul nostro sito internet e accessibili nella massima trasparenza. L’Autorità non ha mai affermato di aver trovato 'buchi' relativi alle passate gestioni, se così fosse l’Ente sarebbe stato immediatamente commissariato d’ufficio dal Ministero. Va però sottolineato che solo grazie a un’attività estremamente oculata di riduzione dell’ingente esposizione debitoria, condotta a partire dal 2017, si è riusciti a liberare risorse, anche quelle necessarie per dar seguito ai lavori di escavo e di manutenzione che sono il dovere primo dell’Autorità. Si pensi, ad esempio, ai recenti lavori di escavo del Bacino di evoluzione 3, che hanno permesso al Porto di aprirsi alle navi porta-contenitori da 335 metri di lunghezza e 8500 Teu".

Governance

“L’Autorità di Sistema Portuale ha un modello di governance che comprende un Comitato di gestione snello ed efficiente - continua Musolino -, che è frutto della recente riforma nazionale dei porti ed è composto da un rappresentante della Città Metropolitana indicato dallo stesso sindaco del Comune, da un rappresentante della Regione, dal Comandante della Capitaneria di Porto e dal sottoscritto. Tutte le decisioni e gli aggiornamenti sull’attività dell’Ente passano per il Comitato di Gestione e tutte le istituzioni coinvolte sono informate quotidianamente sugli sviluppi delle attività condotte dal Porto”.

Grandi navi

“Sul tema delle grandi navi, Città Metropolitana e Regione sono perfettamente al corrente delle attività in essere condotte dall’Autorità di Sistema Portuale, congiuntamente alla Capitaneria di Porto, che rispondono alle indicazioni ricevute dall’ultimo Comitatone del novembre 2017. Gli studi e i progetti avanzati fino a oggi potranno trovare concretizzazione solo in seguito alle necessarie indicazioni da parte del Ministero dei Trasporti, da cui stiamo attendendo, peraltro, un incontro chiarificatore. Il sottoscritto, congiuntamente alla struttura dell’ente, è assolutamente disponibile a intervenire nelle sedi istituzionali per illustrare eventuali aggiornamenti sullo stato delle attività e dei progetti".

Risorsa

"In occasione - afferma Musolino - di un’audizione alla IV Commissione permanente della Regione Veneto, ho avuto modo di sottolineare l’essenza multi-purpouse del nostro scalo, che integra terminal commerciali, industriali, petroliferi e passeggeri, ospitando oltre 1000 aziende per un totale di 13.500 addetti. Un porto che, leader nel settore del breakbulk e del project cargo, ha un’innata vocazione all’export e si pone come gateway privilegiato per il collegamento delle aziende manifatturiere venete con i mercati extra-europei. Su 59,6 miliardi di euro generati dall’export dei prodotti dell’industria veneta, infatti, quasi la metà (24,2 mld) arriva dai commerci con i mercati extra-Ue, che sono raggiunti, nell’80% dei casi, attraverso il trasporto marittimo e quindi attraverso il porto veneziano".

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