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Un "corridoio" ferroviario per il trasporto merci sull'asse con la Scandinavia

Presentato il nuovo servizio che collegherà regolarmente il porto di Venezia con l’interporto di Duisburg

Presentato martedì mattina al Terminal delle Autostrade del Mare di Fusina il nuovo servizio ferroviario regolare che, a partire da marzo, dalle due alle tre volte a settimana, collegherà in 29 ore il Porto di Venezia con l’Interporto di Duisburg, via Tarvisio.

Connettività

Il nuovo servizio aumenterà l’operatività ferroviaria del Porto di Venezia, che nel 2018 ha stabilito il suo nuovo record storico, a vantaggio del tessuto produttivo metropolitano e regionale. «Quello che compiamo oggi è un ulteriore passo avanti nella connettività del nostro porto con il resto del mondo e il resto dell'Europa - ha detto il presidente dell'Autorità portuale dell'Alto Adriatico, Pino Musolino -. Sarà garantito da Grimaldi a partire dalle prossime settimane, con tre collegamenti a settimana. Noi - ha aggiunto Musolino - lavoriamo per completare e aumentare l'offerta e non è un caso che stiamo collaborando anche con gli interporti di Verona e Padova, nell'ottica dell'intermodalità. Con questo collegamento diventiamo ancor di più punto di riferimento per la Germania del Sud, vista la possibilità di essere collegati in 29 ore con il più grande interporto del mondo».

Investimenti

Presente anche il consigliere delegato al lavoro, Paolino D’Anna, l'assessore comunale Simone Venturini e il comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, Stefano Meconi. «Grazie agli operatori che hanno scelto di investire in questa città e in questo porto - ha detto Venturini -. Crediamo fermamente che Comune, Regione, e Porto debbano collaborare costantemente, come stanno facendo, per sviluppare e sbloccare i nodi infrastrutturali e politici che si frappongono allo sviluppo del porto stesso. Siamo convinti che le infrastrutture facciano bene a questo Paese e che serva averne massima cura, perché lo sviluppo delle infrastrutture va di pari passo con la capacità di attrarre investimenti». I nuovi servizi proposti fanno di Venezia il punto di partenza dei collegamenti sull’asse scandinavo/mediterraneo: consentiranno di spedire semirimorchi, container e casse mobili, dando l’opportunità di trasportare ogni tipologia di merce in Nord Europa, nei paesi Baltici, Russia e Asia, e viceversa.

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