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Progetto di FabLab Venezia in finale alla rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto

Il primo supporto digitale per il trasporto di opere d'arte creato dal marchio veneziano in concorso con il filmato realizzato dalla Dedalus Film di Sandro Lazzari

Embracing Bernini è il progetto studiato dall'azienda veneziana FabLab Venezia per creare un guscio protettivo per il trasporto di un bozzetto di terra cruda realizzato da Gian Lorenzo Bernini che è diventato così il primo supporto digitale prodotto in Italia per il trasporto di opere d'arte. Il filmato che mostra la nascita e la realizzazione dell'innovativa idea sviluppata dal marchio FabLab Venezia, realizzato dalla Dedalus Film di Sandro Lazzari, arriva in finale alle 30° edizione della rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto. 

 «La fabbricazione digitale può avere un ruolo fondamentale nella produzione di alloggiamenti su misura che aiutino artisti, istituzioni e gallerie d’arte nel delicato passaggio del trasferimento di opere di valore - spiega Andrea Boscolo, co-founder di Fablab Venezia - abbiamo creato dal nulla un guscio protettivo per il trasporto sicuro di un bozzetto di studio in terra cruda realizzato da Gian Lorenzo Bernini per la fontana dei Quattro Fiumi di piazza Navona. Il lavoro ha preso le mosse dalla scansione digitale dell’opera e la sua restituzione come modello tridimensionale, il bozzetto è stato poi stampato in 3d in dimensioni reali e utilizzato per la verifica finale degli elementi del guscio protettivo. La fabbricazione dell’alloggiamento è stata realizzata dal nostro braccio meccanico, tramite taglio e fresatura di un materiale poroso idoneo, di tipo ‘foam’. Il sistema protettivo è stato corredato da una scatola in legno per il trasporto in sicurezza».
 

Arte e fabbricazione digitale

Il guscio realizzato dall'azienda veneziana ha la capacità di riprendere ogni piega e anfratto dell'opera che viene così letteralmente abbracciata da una protezione senza alcuno spazio vuoto, eliminando, così, qualsiasi rischio di danneggiamento delle parti più delicate. Questo progetto, che si serve della fabbricazione digitale e della scansione 3d, rappresenta una grandissima innovazione nel trasporto dei manufatti proprio perché in grado di creare scocche studiate ad hoc per le singole opere. La scansione 3d ha potenzialità ancora sconosciute ai più ma di grande valore in quanto non solo permette la digitalizzazione di oggetti deteriorati, ma il modello digitale può fungere da supporto per la ricostruzione o il restauro virtuale di elementi danneggiati.

Portare la fabbricazione digitale nel campo dell’arte è uno dei principali obiettivi di Fablab Venezia, conscio di costituire un valore aggiunto per gli esperti del settore. Un riconoscimento che ha condotto i giovani talenti del laboratorio veneziano a collaborare non solo con musei, architetti, artisti e istituzioni nazionali, ma anche con artisti e gallerie d’oltremanica. 

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