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«Plateatici senza costi né vincoli per negozi, bar e ristoranti»: la proposta di Confesercenti

Sarebbe un provvedimento utile per il rilancio delle attività: appello ai sindaci

Ora che anche nel decreto "rilancio" si pone l'attenzione sull'ampliamento dei plateatici per la fase 2, Confesercenti Venezia rilancia la questione non solo per i bar e ristoranti, ma anche per i negozi. «Chiediamo - dice il direttore Maurizio Franceschi - di favorire al massimo l’utilizzo degli spazi antistanti le attività economiche, con l’unico limite del rispetto delle norme di sicurezza e dei flussi pedonali. Il nostro appello prende ancora più forza visto che è tra le strategie di rilancio annunciate nel decreto in corso di approvazione: le competenze per i plateatici sono comunali, dunque ci rivolgiamo nuovamente ai sindaci perchè mettano in campo modalità rapide e semplificate per la presentazione delle istanze di nuova concessione e/o di ampliamento delle concessioni esistenti, accompagnata dall’esonero delle tariffe Cosap».

Deroghe ai vincoli

Un provvedimento di questo tipo, secondo Confesercenti, significherebbe un aiuto concreto ad un buon numero di imprese sia del commercio che della somministrazione, oggi in grave difficoltà. «Non solo dunque per bar e ristoranti, ma anche per gli altri negozi delle nostre città che lo richiedano, andando in deroga ai vincoli dettati dalla sovrintendenza nei centri storici e, per esempio, dei "pianini" per la città di Venezia - conclude Franceschi -  In questo scenario, dove per le piccole imprese si registra la peggiore crisi e riduzione delle vendite della storia repubblicana, più nera anche del biennio orribile 2012-2013, è indispensabile introdurre subito sostegni mirati alle attività economiche e al commercio di vicinato».

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