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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Quarto d'Altino

Quarto D'Altino resta fedele alla sua azienda sanitaria

Il voto unanime in Consiglio comunale: «Contrari a un eventuale passaggio dall’Ulss 3 all’Ulss 4 Veneto Orientale. Non intendiamo ripartire da zero»

Il Consiglio Comunale di Quarto d’Altino all'unanimità ha dichiarato di voler rimanere fedele alla propria azienda sanitaria, l'Ulss3 Serenissima, e si è espresso contro un eventuale passaggio all’Ulss 4 Veneto Orientale. L'impegno a difendere la posizione della cittadinanza è stato preso attraverso una delibera. Ma è prevista anche una petizione da trasmettere alla giunta regionale del Veneto, al Consiglio, alla quinta commissione, alla Conferenza dei sindaci, ai Comuni di Venezia e Marcon e al sindaco della Città Metropolitana. Successe la stessa cosa a Cavallino Treporti nel 2017.

«No alla migrazione»

«Il Consiglio ha ritenuto necessario l'iter, affinché le dichiarazioni del sindaco, degli assessori, dei consiglieri e dei capigruppo di maggioranza e minoranza in merito alla contrarietà di un vociferato passaggio all’Ulss 4 Veneto Orientale, non rimanessero voci isolate - scrive l'amministrazione -. Votato ieri sera nell’ultima seduta prima della pausa estiva, il documento si oppone con fermezza alla migrazione di Quarto d’Altino. Ci sono infatti ragioni logistiche, di lontananza dagli ospedali di San Donà e di Jesolo, di gestione associata già avviata dal 2012 relativamente al sociale e al sanitario, e quindi con il rischio dello sgretolamento di un lavoro positivo già avviato, di un protocollo per i pazienti oncologici terminali con l’Avapo di Mestre sottoscritto nel 2017 e che sta dando ottimi risultati». 

Il confronto

«Quarto d’Altino non intende ripartire da zero. A seguito della petizione sottoscritta da 599 cittadini, la proposta di delibera ha trovato una convergenza fra i gruppi di maggioranza e opposizione dopo un lungo e animato confronto negli ultimi mesi. Siamo riusciti a trovare la soluzione auspicata da tutti su un tema che, se gestito in maniera frettolosa, avrebbe solo rischiato di creare ulteriori allarmismi nella popolazione», ha dichiarato il sindaco Claudio Grosso. 

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