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Venerdì, 19 Aprile 2024

Scuole intitolate per un giorno alle vittime di aggressioni razziste: "Frutto di un clima di odio"

La manifestazione organizzata in vari istituti dalla Rete degli Studenti Medi, che punta il dito contro gli scarsi investimenti nell'educazione

Giornata d'inizio dell'anno scolastico e prime manifestazioni studentesche già in atto. La rete degli studenti Medi ha inaugurato l'apertura delle sedi con presidi in vari istituti nel territorio veneto, mercoledì, rinominando per un giorno la propria scuola di appartenenza con il nome di una delle vittime di abusi e violenze. Ahamadou Toure, vittima del raid razzista di Macerata del 3 febbraio scorso, Emmanuel Chidi Namdi, ammazzato di botte a Fermo da un ultrà nel luglio del 2016, Fouad Bamaarouf, picchiato a Monselice il 3 agosto perché di origine marocchina.

Contro l'odio

Dito puntato contro il governo complice, secondo gli esponenti del movimento, di destinare pochi fondi e attenzioni all'istruzione pubblica, a favore di iniziative che mirano a condannare le differenze sociali e razziali. “Parliamo di aggressioni, insulti e omicidi, il cui numero non fa che aumentare nel silenzio di tutti - dicono gli studenti -, questa scuola per oggi si chiamerà Emmanuel Chidi Namdi, vittima di violenza razzista, dell’attentato di Macerata. Parlare di violenza e odio per noi è il primo passo da fare all’interno delle scuole".

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