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Attualità Lido / Via Sandro Gallo

Via libera al nuovo supermercato Alì al Lido. Lite in Consiglio comunale

Con 20 voti favorevoli e 8 contrari passa l'accordo per il recupero dell'area degradata in località Ca' Bianca. Si alzano i toni fra maggioranza e opposizione

Via libera all’accordo tra Comune e Alì Spa per la riqualificazione di un tratto di via Sandro Gallo, al Lido con costruzione di un nuovo supermercato. Con 20 voti favorevoli e 8 contrari il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di giovedì la proposta per l'area degradata in località Ca' Bianca e l'adozione della variante urbanistica al piano degli interventi. Lunga e accesa la discussione fra maggiornaza e opposizione, iniziata con la richiesta di ritiro della delibera da parte dei consiglieri Monica Sambo, Emanuele Rosteghin, Bruno Lazzaro, Giovanni Pelizzato, Francesca Faccini e Rocco Fiano del Partito Democratico e della Lista Casson. Continuata con gli emendamenti "al contrario" dei 5 Stelle, Gruppo Misto e Lista Casson, che mandano su tutte le furie l'assessore all'Urbanistica, Massimiliano De Martin e i consiglieri della maggioranza che parlano di «atteggiamento provocatorio».

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 La questione pregiudiziale

«Alì, in data 9 ottobre 2018, ha depositato una proposta per consentire la riqualificazione delle aree che, in particolare, prevede l’insediamento di una struttura commerciale e la realizzazione di un parco pubblico - scrivono i consiglieri  -. Il primo febbraio 2019 il Tar del Veneto ha definitivamente annullato il permesso di costruire in deroga e la presupposta deliberazione consiliare. Oggi la questione torna sul tavolo, non tenendo conto della pronuncia del giudice amministrativo e lasciando invariate le criticità già rilevate dalla sentenza. Tutta l’area doveva essere destinata a verde pubblico attrezzato a fronte di una lottizzazione per la realizzazione di fabbricati a uso residenziale. Le abitazioni sono state realizzate ma l’area verde no. Ora il Comune intende concedere al privato la variante per costruire un supermercato, riducendo il verde pubblico a una strisciolina nel retro del negozio. Noi votiamo contro (come la Municipalità), così come abbiamo fatto la prima volta».

Il contributo

«Per quanto riguarda il contributo straordinario - continuano - i 331.462,20 euro in finanza risultano sbagliati, perché questo deve corrispondere a non meno del 50% del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica. Tale contributo, erogato dal privato al Comune, non può essere inferiore a 698.760 euro. Appare pertanto necessario, ai fini della legittimità degli atti dell’amministrazione, che il computo del beneficio pubblico, conseguente alla variante in esame, sia quantificato in quella cifra. Inoltre, non appare plausibile che il “sostegno al commercio”, cioè a un settore economico in crisi per effetto della proliferazione delle strutture di vendita sul territorio, possa essere perseguito aumentando la dotazione commerciale con nuove strutture».

Gli emendamenti "al contrario"

Davide Scano del M5S, Rocco Fiano della Lista Casson e Renzo Scarpa del Gruppo Misto propongono alcune modifiche al testo della delibera, facendo infuriare la maggioranza in Consiglio. «L'isola del Lido non presenta problemi di inquinamento - scrivono -. L'amministrazione rinunci pure all'attuazione del piano regolatore relativo alla destinazione "Aree attrezzate a parco per il gioco e per lo sport" - e ancora -, l'apertura di una superficie di vendita alimentare potrà compensare la chiusura di numerosi negozi di vicinato presenti sull'isola». «Come potrà aiutare il commercio - ribadiscono allo stesso modo i consiglieri Pd e Lista Casson - se contribuisce a far chiudere i piccoli negozi di vicinato?». Al momento della votazione degli emendamenti scoppia la bagarre. L'assessore De Martin parla di provocazioni. Altri consiglieri accusano i pentastellati di "presa in giro", criticando pesantemente la perdita di tempo. Mentre l'opposizione, con il consigliere Fiano, risponde attaccando a sua volta: «La vera perdita di tempo consiste nel tornare a votare una delibera bocciata dal tribunale amministrativo». La delibera, quasi alle 8 di sera, viene approvata.

Contenuti e progetto

Obiettivi, si legge nel provvedimento, sono il recupero e la riqualificazione di un’area di circa 7500 metri quadrati di proprietà di Alì Spa, attualmente degradata e utilizzata come discarica. Sull’area sono stati rinvenuti rifiuti speciali e i resti di tre bunker militari risalenti alla seconda Guerra mondiale abbandonati all’incuria e in parte danneggiati. La proposta della società prevede, a fronte della modifica delle destinazioni d’uso dell’area che renderà possibile la costruzione di un nuovo supermercato, il riconoscimento di un beneficio pubblico dalla rivalutazione dell’area, calcolato in poco più di 367mila euro, a cui vanno sommate opere aggiuntive e standard urbanistici per un totale di circa 712mila euro a carico del costruttore. 

Il parco

Il progetto intende realizzare un nuovo parco pubblico attrezzato di circa 2000 metri quadrati a servizio della cittadinanza e un nuovo percorso pedonale-didattico tra via Sandro Gallo e via Pigafetta, che valorizzi i manufatti militari nell’area e racconti la storia militare del Lido attraverso una “quinta” didattica. Nel progetto c'è anche la realizzazione di un parcheggio di 803 metri quadrati destinato a uso pubblico (con posti per cicli e motocicli coperti da pensiline), del costo di 72mila euro, e opere di urbanizzazione come il sistema fognario per lo smaltimento delle “acque bianche”, un marciapiede e piccole porzioni di verde e aiuole lungo via Pigafetta. Saranno infine installate, sull’area a parcheggio di pertinenza della struttura commerciale, alcune colonnine per la ricarica di biciclette, motocicli e autoveicoli elettrici, per un valore di ulteriori 40mila euro. 
 

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