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I saldi estivi 2020 saranno posticipati: ecco a quando

Il via il primo agosto. I negozi potranno comunque effettuare vendite promozionale nei 30 giorni precedenti

I saldi estivi sono stati posticipati al primo agosto. È questa la decisione presa dalla giunta regionale che consentirà comunque in via straordinaria e in deroga alla normativa regionale, lo svolgimento delle vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti alle vendite di fine stagione. La delibera recepisce la decisione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 7 maggio scorso in merito al differimento della data di inizio delle prossime vendite di fine stagione.

«Abbiamo deciso, in accordo con le associazioni di categoria, di dare un sostegno concreto alla ripresa del commercio - commenta l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato - se i saldi inizieranno un mese dopo rispetto al solito, abbiamo offerto la possibilità di effettuare vendite promozionali a partire dall’inizio di luglio. La ripresa del commercio è essenziale soprattutto in questo momento. Se rinasce il commercio rinasce la socialità». 

Le reazioni

«È un’ottima notizia - dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin - che abbiamo auspicato e che accogliamo con soddisfazione, ringraziando la Regione per l’attenzione che ha dato alle nostre richieste. Ci auguriamo che il binomio tra vendite promozionali a luglio e saldi ad agosto diventi un supporto concreto al mondo del commercio che ha pagato e continua a pagare le pesanti conseguenze della pandemia. L’estate - sottolinea il presidente di Confcommercio Veneto - può diventare un momento di svolta, soprattutto se il meteo ci sarà favorevole, mentre ci troviamo a un bivio: o rilanciamo il settore e il mercato con decisione o rischiamo di non farcela più».

Soddisfazione viene espressa anche da Giannino Gabriel, presidente regionale della Federazione Moda Italia di Confcommercio Veneto. «Grazie all’assessore Marcato con cui ci eravamo incontrati ancora a febbraio e al quale avevamo sottoposto le nostre esigenze – commenta – Per noi era molto importante non solo la posticipazione dei saldi, ma anche l’abolizione del divieto delle vendite promozionali nei trenta giorni precedenti: un lavoro che su nostra iniziativa ha coinvolto anche le regioni confinanti e che ha permesso di raggiungere un obiettivo strategico. È importante che i commercianti di moda e calzature possano affrontare la concorrenza di outlet, temporary shop ed e-commerce».

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