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Giovedì, 25 Aprile 2024

Laboratori, sport, studio assistito: Mestre e Marghera in prima fila contro la povertà educativa minorile | VIDEO

Parte a Mestre e Marghera la scommessa di Futuro Prossimo, selezionato dall’impresa sociale "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si tratta di un esperimento della durata di 4 anni che coinvolge la comunità locale nella limitazione della dispersione scolastica e povertà educativa. Il progetto, che oltre a Venezia è attivato anche a Napoli e Sassari, coinvolge 26 partner, con capofila Save the Children.

Dramma per i più piccoli

«La povertà educativa è un vero dramma nel nostro paese. Un milione e duecentomila minorenni sono in condizione di povertà assoluta e ai bambini e agli adolescenti che vivono nei contesti più difficili, come le periferie urbane, viene negata la possibilità di far fiorire i propri talenti e le proprie capacità. C’è bisogno dell’impegno di tutti per combattere queste odiose diseguaglianze che colpiscono i più piccoli e per rigenerare il territorio a partire dai diritti dei bambini», queste le parole di Raffaela Milano, direttrice Programmi Italia-Europa Save the Children.

Le iniziative

Tra le iniziative concrete spazio a laboratori musicali e teatrali, sport, accompagnamento allo studio, esperienze di cittadinanza attiva. I ragazzi e le ragazze lavoreranno anche alla costruzione di una “mappa” del loro quartiere in modo partecipato, con l’obiettivo di creare un’“app” che consentirà a tutti di individuare sul campo i servizi e le opportunità educative. Verranno sviluppati inoltre piani integrati di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa. «Iniziative come questa sono preziose per il territorio e funzionano proprio perché non sono calate dall’alto, - ha detto Gianfranco Bettin, presidente della Municipalità di Marghera - ma vengono costruite da tutta la comunità che quel territorio lo vive. Futuro Prossimo, in questo senso, è politica: associazioni, studenti e insegnanti che lavorano assieme alle istituzioni. Un unico corpo, un unico organismo che agisce per il bene della società».

«Contro la povertà educativa»

«Da tempo il comune di Venezia è protagonista di numerose azioni di contrasto della povertà educativa, in collaborazione con i molti soggetti che, fortunatamente, operano nella nostra città. L'importanza di questo ulteriore e significativo progetto - ha aggiunto Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale - sta proprio nella sua capacità di coinvolgere l'intera "comunità educante", facendo tesoro delle esperienze già presenti e introducendo nuove idee e nuovi approcci.  Negli ultimi anni abbiamo rafforzato i servizi e i dispositivi dedicati all'infanzia e all'adolescenza, decidendo di scommettere, in particolare, sui territori periferici e a rischio. Nutriamo molte aspettative su questo progetto e non faremo mancare il nostro convinto supporto e la nostra collaborazione».

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