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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Teatro Stabile del Veneto: cresce il pubblico del 10% e sale il numero di abbonamenti venduti

Gli obiettivi raggiunti lo scorso anno e le prime della nuova stagione 2019/2020 a Venezia, Padova e Treviso

«Bisogna allargare il cuore, allargare le menti» sono queste le parole di Giampiero Beltotto, il presidente del Teatro Stabile del Veneto, che in conferenza stampa questa mattina ha parlato degli obiettivi raggiunti in questo anno di presidenza e dei progetti futuri per il teatro in Veneto. «Abbiamo lavorato e lavoreremo insieme per un Teatro Stabile che sia inclusivo, divertente e che, soprattutto, metta al centro il pubblico».

I numeri e il rapporto con i giovani

Il bilancio della stagione teatrale 2019/20 a oggi vede una crescita di pubblico del +10 % rispetto alla stagione 2017/2018 con una vendita di abbonamenti da 4000 nel 2017/18 a 6000 in questo anno e un totale di 47 serate di sold out durante la stagione. Si punta sui giovani affinché il teatro torni a essere un luogo frequentato e vissuto da ragazze e ragazzi con progetti studiati specificatamente per loro, tra questi, il Modello Veneto TeSeO, un programma di formazione per i giovani talenti del territorio che vogliono intraprendere il mestiere d'attore, oltre a questa scuola c'è l'idea di creare un'unica accademia in Polesine che riunisca corsi di formazione per tutte le figure che fanno parte del mondo teatrale, dall'attore al regista, fino al costumista e ai tecnici; Universitari a teatro, un progetto che permette a studenti, dottorandi e ricercatori iscritti a università e istituti di alta formazione artistica del Veneto di vedere gli spettacoli del Goldoni e del Verdi di Padova a soli 3 euro e, in ultimo, il progetto Scuole, ovvero una programmazione pensata per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grano nel veneziano. 

Gli obiettivi raggiunti in Veneto e all'estero

L'ingresso del teatro comunale Mario del Monaco nel Teatro Stabile del Veneto il 3 luglio scorso ha segnato una svolta con un cartellone per la nuova stagione che include prosa, concertistica e lirica in collaborazione con il comune di Treviso. Oltre a questo, c'è il grande successo ottenuto sui palcoscenici internazionali di Mosca, Avignone e Parigi dove sono stati presentati due spettacoli della commedia dell'arte prodotti dal Teatro Stabile del Veneto: Le Baruffe Chiozzotte al teatro Mossovet di Mosca con 3 giorni di sold out; L'Arlecchino furioso al festival di Avignone che ha registrato più di 1600 spettatori e che a novembre tornerà sul palcoscenico del Petit Palais di Parigi.  

Le prime e le nuove produzioni per la stagione 2019/2020

Le prime di stagione di quest'anno sono previste per il 24 ottobre a Venezia con il ritorno di Marco Paolini con Nel tempo degli Dei. Il calzonaio di Ulisse, il 26 ottobre a Treviso con la Madama Butterfly e il 6 novembre a Padova con la produzione Da qui alla Luna di Matteo Righetto sulla montagna devastata da Vaia. Per quanto riguarda, invece, le nuove produzioni del Goldoni ci sono:

  • 1919 di e con Marcello Veneziani (prima nazionale)
  • Da qui alla luna di Matteo Righetto (prima nazionale)
  • I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, regia Valter Malosti (prima nazionale)
  • Il giardino dei ciliegi di Checov, regia Alessandro Serra
  • La donna leopardo di Alberto Moravia, regia Michela Cescon
  • Morte di un commesso viaggiatore di Miller, regia Leo Muscato (prima nazionale)
  • Una banca popolare di Romolo Bugaro, regia Alessandro Rossetto (prima nazionale)
  • Uno, nessuno e centomila di Pirandello, regia Giuseppe Emiliani

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