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Venerdì, 29 Marzo 2024

Tintoretto: "Il visionario dal pennello liberatorio con i piedi ben piantati a terra" VD

Presentata la mostra a Palazzo Ducale, giovedì, alla presenza del primo cittadino, Luigi Brugnaro, e della presidente della Fondazione Musei Civici, Mariacristina Gribaudi

L'esposizione dal 7 settembre al 6 gennaio. Con 50 dipinti e 20 disegni autografi di Tintoretto, prestati dai grandi musei internazionali, unitamente ai famosi cicli realizzati per il palazzo dogale tra il 1564 e il 1592.

Presentazione mostra Tintoretto

"Era sì un artista ma era una persona che stava a questo mondo, sapeva che anche le questioni intellettuali devono avere un proprio bilancio economico - dice il sindaco - . Le avventure intellettuali devono sempre poggiare su gambe solide, e Tintoretto lo sapeva. Grazie a tutti quelli che hanno collaborato alla mostra, e agli sponsor. L'amministrazione comunale ha fortemente voluto questa mostra  – ha dichiarato il primo cittadino -. La mostra è insita nella città e rappresenta la porta d'entrata per tutte le opere che Tintoretto ha lasciato in palazzi e chiese, che si potranno scoprire attraverso gli appositi itinerari tintorettiani”.

 “Con questo progetto - ha dichiarato Gribaudi - Venezia si è aperta al mondo per far tornare Jacopo Robusti a casa: era un atto dovuto che la città rivolge a questo artista immortale”. “Spettava a Venezia – ha spiegato ulteriormente Gabriella Belli - fare il punto sugli studi sul Tintoretto, segnare l'anno zero, facendo una sintesi degli ultimi 80 anni di ricerca, per focalizzare nel migliore dei modi, anche grazie al supporto della scienza, l'opera di questo poliedrico interprete del Rinascimento veneziano. Tintoretto è davvero Venezia: è dappertutto. Solo la sua città poteva dunque restituirne un'immagine completa".

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