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Gli sforzi per garantire l'organico negli ospedali: l'Ulss 3 cerca 250 persone entro l'anno

In programma assunzioni per 129 medici, 66 infermieri e 60 Oss, necessari per raggiungere il fabbisogno previsto. L'azienda: «Il problema sta a monte. Le assunzioni sono in aumento, nessuna volontà di privatizzare». Difficoltà simili all'Ulss 4

Per far funzionare gli ospedali del territorio della Ulss 3 nel 2019 e garantire le cure ai pazienti servono in totale 1200 medici, 3322 infermieri e 1135 Oss (operatori socio-sanitari). E il personale, al momento, non basta. Ecco perché, per raggiungere questi numeri, l’azienda sanitaria ha annunciato l'intenzione di coprire entro l'anno 129 medici, 66 infermieri e 60 Oss. Sono i dati forniti stamattina dal direttore della Ulss, Giuseppe Dal Ben, nel corso di una conferenza stampa in cui è stato fatto il punto sul monitoraggio e sulla programmazione relativa al personale sanitario. Presenti anche il direttore amministrativo Fabio Perina, il direttore degli ospedali Michele Tessarin e il direttore del personale Danilo Corrà.

Carenza di personale

Sul piano dell'organico, come già emerso da tempo, le strutture sanitarie di tutta Italia stanno soffrendo a causa della carenza di personale medico sul mercato. Si tratta, secondo Dal Ben, di un problema che dipende da fattori strutturali: soprattutto l’accesso a numero chiuso chiuso alla facoltà di Medicina e le difficoltà di accesso alle specializzazioni e all’ospedale (una volta era sufficiente essere laureato per essere assunto, oggi è obbligatorio essere anche specializzato). Di fatto è ormai molto difficile reperire medici specializzati, soprattutto per alcune specialità come anestesista, pronto soccorsista, ginecologo, pediatra e ortopedico, basti pensare che alcuni dei concorsi di assuzione sono andati deserti o quasi.

L'Ulss 4: «Servizi garantiti»

Difficoltà simili si registrano all'Ulss 4, che ha competenza sulle strutture sanitarie del litorale. Secondo il direttore Carlo Bramezza, però, non c'è motivo di allarmarsi. «Pur continuando costantemente la ricerca di personale - ha spiegato - con l’attuale organico sono state incrementate attività su vari fronti, come ad esempio quella chirurgica del 4%». In questo momento l'organico complessivo dell'Ulss 4 consiste in circa 2500 unità, con mille assunzioni negli ultimi 5 anni. Ci sono circa 60 posti vacanti nell’area medica, appunto a causa della carenza di professionisti sul mercato: soprattutto in anestesia (12 posti vacanti, di cui 8 sopperiti mediante l’impiego di specialisti con contratto libero professionale), radiologia (10 posti vacanti di cui 5 coperti in contratto libero professionale), ginecologia (4 posti coperti su 5 vacanti), pediatria (3 posti coperti su 6 vacanti). Inoltre l'Ulss 4 ha richiamato tre professionisti in pensione che hanno accettato di ritornare sul posto di lavoro.

I numeri all'Ulss 3

Tornando all'Ulss 3 "Serenissima": vista la situazione critica, rileva l'azienda, è stato fatto il possibile e, rispetto all'anno scorso, si è riusciti comunque ad aumentare sia gli infermieri che gli Oss in organico, mentre il numero di medici si mantiene stabile grazie all’attivazione di diverse procedure di assunzione. Spiega l'azienda: «Se nel 2010, sommando l’organico delle tre ex Ulss, si contavano, esclusi i medici SAI (specialisti ambulatoriali interni, che sono professionisti non dipendenti disciplinati da specifico contratto), 1079 medici, nell’aprile 2019 se ne contano 1071; nel 2010 gli infermieri erano 3026, mentre ad aprile 2019 se ne contano 3256; infine per gli Oss si passa da 878 nel 2010 a 1075 nell’aprile 2019».

Le emergenze

Per coprire alcuni turn over "in emergenza", talora si è fatto ricorso, per periodi di tempo limitati, a incarichi libero professionali e all’affidamento della gestione di alcuni servizi: a fianco dei 1071 medici dipendenti, ci sono infatti in servizio 282 medici SAI, 58 medici libero professionali e 12 incarichi volontari (per un totale di 1423 medici complessivi). Inoltre vanno aggiunte le esternalizzazioni: l’Ulss 3 dal 2017 al 2019 ha acquisito 1165 turni di guardia di 12 ore. Infine, per sopperire alle cosiddette liste di attesa, l’azienda sanitaria ha acquisito negli anni, soprattutto nel campo radiologico, prestazioni da personale dipendente (nel 2019 ben 2.668.093 di euro). Tra il 2018 e il 2019 sono stati assunti 114 medici, 386 infermieri e 89 Oss.

Posti letto

«Non è vero - ha concluso Dal Ben - che si favorisce il sistema privato convenzionato rispetto a quello pubblico per quanto riguarda la dotazione dei posti letto: i posti letto pubblici, nella Ulss 3, sono tre volte quelli convenzionati. Non c’è alcuna volontà di delegare la sanità pubblica al privato, con cui invece si vuole mantenere una buona integrazione sempre a vantaggio dei cittadini».

La Cgil: «Nessuna programmazione»

Critico Marco Busato, segretario Fp Cgil Sanità: «Da tempo avevamo segnalato la carenza di organico. Ci hanno sempre risposto sostenendo che la centralizzazione dei concorsi all’azienda Zero avrebbe determinato un governo efficace delle assunzioni. La realtà è che siamo in questo stato perché non vi è stata una programmazione della Regione e un continuo ritardo nelle assunzioni dovute a cessazioni e pensionamenti. Nella Ulss 3 i servizi vengono erogati grazie alla buona volontà degli operatori che spesso rinunciare a ferie, riposi e restano in servizio oltre l’orario giornaliero previsto. Serve aprire un confronto vero sulla sanità, sulle sue prospettive e sul suo rilancio e per farlo serve coinvolgere tutti i protagonisti dell’assistenza a partire dai lavoratori».

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