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A cura di Gianluca Anoè

7 ottobre 1571: la battaglia di Lepanto che coinvolse anche la flotta della Repubblica di Venezia

Il 7 ottobre si festeggia anche in Laguna la battaglia di Lepanto, una battaglia che ha visto come protagonista anche la flotta navale della Repubblica di Venezia e tra i condottieri che più si distinsero ci fu Sebastiano Venier.

Ecco in breve su evenice.it il riassunto della battaglia di Lepanto:

Il 7 ottobre del 1571, nel bacino del Mediterraneo fu combattuta un’aspra battaglia navale tra le flotte musulmane dell’Impero Ottomano e quelle cristiane della Lega Santa, che riuniva le flotte della Repubblica di Venezia, di Genova e di Lucca, dell’Impero spagnolo (con il Regno di Napoli e quello di Sicilia), dello Stato Pontificio, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia e quello di Urbino, Mantova, Ferrara e Granducato di Toscana.

Le armate cristiane, guidate da Don Giovanni d’Austria, ottennero una vittoria schiacciante su quelle turche capitanate da Muezzinzade Alì Pascià, che perse la vita nello scontro. Fu una durissima battaglia combattuta senza esclusioni di colpi, simbolo dello scontrarsi di due mondi, due civiltà, due modelli religiosi e politici. I veneziani, capitanati da Sebastiano Venier, misero in campo per questo scontro ‘epico’ la loro più potente e tecnologicamente avanzata arma navale: la galeazza, un vero e proprio ‘castello di mare’, praticamente impossibile da abbordare e con la capacità di mettere in campo una potenza di fuoco impressionante. Diversamente dalla galea comune, questa imbarcazione, vanto dell’Arsenale di Venezia, era corazzata e pesantemente armata con strutture rinforzate, non solo a prua e a poppa, ma anche sulle fiancate a coprire i banchi dei rematori. Aveva una dotazione di artiglieria pesante all’avanguardia per la tecnologia del tempo e, per l’occasione, gli strateghi militari veneziani, aumentarono il numero di archibugeri in modo da rendere ancora più letale lo scontro con la flotta nemica che infatti vide affondare almeno 70 delle sue navi. Solo sei galeazze furono schierate, ma ebbero effetti devastanti sia per le navi nemiche che sul morale dei loro equipaggi. Molti i protagonisti e le storie di eroismo o di discussi comportamenti tattici di questa cruciale pagina di storia. La battaglia si risolse a favore dei cristiani i quali comunque riportarono 7656 perdite; di questi circa 2500 erano veneziani.

La Battaglia di Lepanto segnò un'inversione di tendenza ai decenni precedenti che avevano visto prevalere costantemente le forze ottomane sui cristiani. Per questo la notte prima della battaglia in tutta Europa le popolazioni presero a recitare il rosario chiedendo l'intercessione della Vergine per la vittoria. Papa Pio V, che aveva chiamato i cristiani all'intervento armato, dopo lo scontro istituì la Festa della Madonna della Vittoria alla quale furono dedicati numerosi tempi in molte città d'Europa. Il successore di Pio V, papa Gregorio XIII, cambiò il nome della festa in Madonna del Rosario.

Fonti: https://evenice.it ; https://www.invenicetoday.com

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