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Martedì, 16 Aprile 2024
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A cura di Gianluca Anoè

Festa della donna, perché si festeggia

8 marzo, Giornata internazionale della donna. Una celebrazione istituita per ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, ma anche per mettere in luce le discriminazioni e le violenze che il gentil sesso ha subito e continua a subire in ogni angolo del mondo. Le sue origini risalgono ai primi anni del '900, quando iniziò ad essere festeggiata negli Stati Uniti.

LE ORIGINI - Nonostante le numerose leggende che circolano (incendio in una fabbrica di camicie su tutte), la festa della donna nacque come il 'Woman's Day', il giorno della donna, il 3 maggio 1908, quando durante una conferenza del Partito socialista di Chicago, la socialista Corinne Brown prese la parola discutendo dello sfruttamento operato dai datori di lavoro nei confronti delle operaie e delle discriminazioni sessuali in termini di salario e di orario di lavoro.
 
IN ITALIA - All'interno dei confini nazionali, invece, la Giornata internazionale della donna fu celebrata per la prima volta nel 1922, su iniziativa del Partito comunista, che la istituì il 12 marzo, prima domenica successiva all'8 marzo. Il 16 dicembre 1977, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite propose a ogni paese di dichiarare un giorno all'anno la 'Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale' e di comunicare la decisione presa al Segretario generale. L'Assemblea riconobbe l'8 marzo, già festeggiato in diversi paesi, come la data ufficiale.

IL SIMBOLO - La scelta della mimosa come fiore simbolo della celebrazione risale all'8 marzo 1946: tre donne iscritte all'Unione donne italiane (Udi), Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei, proposero di usare questo fiore in quanto fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.

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