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A cura di Gianluca Anoè

I segreti del Canal Grande: i numeri, gli edifici storici, le chiese e il soprannaturale

Venezia non sarebbe Venezia senza il bellissimo Canal Grande, il caratteristico canale che divide in due la città lagunare conferendole quella pittoricità che la rende unica al mondo.

Numeri

Il Canal Grande è lungo 3800 metri, largo da 30 a 70 e profondo in media 5,50 metri. La sua caratteristica forma, a "S" rovesciata, parte dall'innesto del Ponte della Libertà fino ad arivare al Bacino di San Marco e di fatto tagliando la città esattamente a metà. Solo quattro ponti tengono unite le due fette e sono ognuno diverso dall'altro: ponte di Calatrava, ponte di Rialto, ponte degli Scalzi e ponte dell'Accademia.

Ponti

Il più recente è senza dubbio il ponte di Calatrava che prende il nome dall'architetto che nel 2008 lo ha costruito utilizzando materiali quali acciaio e vetro. Realizzati dallo stesso architetto Eugenio Miozzi furono il ponte degli Scalzi e il ponte dell'Accademia. Il primo fu costruito in pietra d'Istria, sostituendone uno precedente in ghisa, e venne inaugurato nel 1934. Il secondo utilizzò materiali quali legno e catrame. Nel 2018 fu ristrutturato e restituito alla città in tutto il suo splendore. Il ponte più antico e certamente più conosciuto è il ponte di Rialto. Il ponte oroginariamente fu costruito in legno, poi dopo i numerosi crolli si decise di realizzarlo definitivamente in pietra. Tra i vari progetti fu scelto quello di Da Ponte, preferito anche al Palladio. L'opera che prese forma in pochi anni fu il simbolo che ancora oggi conosciamo e che disegna il contorno di una delle cartoline da sempre preferite dai turisti veneziani.

Edifici e chiese

Tra gli edifici storici che si rispecchiano sul Canale ricordiamo il palazzo Vendramini Calergi, il Fontego dei Turchi e il palazzo Ca' D'Oro. Tutti i palazzi, con richiami chi bizantini, chi barocchi, chi gotici o chi rinascimentali, conferiscono alla città quella tipica skyline artistica invidiata in tutto il mondo. Tantissimi anche gli edifici sacri che sorgono in città. Le chiese più famose e rinomate che si affacciano sul Canal Grande ricordiamo la splendida chiesa della Madonna della Salute: edificata come voto del Doge alla Madonna per liberare la Serenissima dal focolaio di peste che in poco tempo uccise migliaia di persone, la basilica sorge oggi imponente nella sua veste barocca e rappresenta la fede e la storia in tutta la sua magnificenza.

Il soprannaturale

Il Canal Grande, testimone e sede di celeberrime regate e manifestazioni, nasconde anche vicende, significati e rimandi occulti e soprannaturali. Celebre la storia di Fosco Loredan colpevole di aver ucciso la moglie e di vagare per questo senza pace anche dopo la morte, sopravvenuta per omicidio. Secondo alcune interpretazioni, inoltre, a far discutere sarebbe la forma del Canale. La sua tipica forma a "S" non sarebbe casuale ma sarebbe un chiaro riferimento alle forze occulte rappresentate dal serpente. Ad avvalorare questa teoria soprannaturale ci sarebbe anche la chiesa di San Giorgio, che si erge proprio sulla testa (o sulla coda) della "S". Sappiamo che San Giorgio nella tradizione cristiana è il santo che uccide il drago: pura coincidenza? 

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