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ViviVenezia

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A cura di Gianluca Anoè

Quando il Doge salvò 12 fanciulle di Venezia: l'origine della festa delle Marie

Chiesa di San Pietro di Castello, correva l'anno 973.

L'evento

 A Venezia vi era l’usanza di benedire, nel giorno della Purificazione di Maria, tutte le coppie che si sarebbero presto sposate. All'interno della festa, le 12 più povere venivano ricoperte letteralmente d'oro. Ognuna di loro era poi assegnata ad una famiglia ricca che aveva il compito di assicurarle una dote.  

Il rapimento

Proprio in quell'anno 12 ragazze vennero attaccate e rapite dai pirati. Ci fu una vera e propria sollevazione popolare, guidata dallo stesso Doge di allora, che inseguì i malviventi fino ad arrivare a Caorle: lì i pirati furono uccisi e le donzelle salvate. L'evento, da quel momento, divenne l'occasione per ringraziare la Madonna della grazia ricevuta e fu quindi istituita la ricorrenza definita "Festa delle Marie". La nomina di queste ragazze divenne col tempo una questione "sociale e politica" tanto che alla fine il contenzioso delle varie famiglie veneziane divenne insopportabile a tal punto da dover prima sostituire le Marie con delle statue di legno (le Marione o Marie de Tola) e, alla fine, chiudere definitivamente l'evento nel 1379.

La rievocazione

Negli ultimi anni il regista e giornalista Bruno Tosi ha organizzato la rievocazione dell'importante evento storico: le dodici ragazze in sfilata per le vie del centro che ricordano le 12 fanciulle dell'epoca, sono il simbolo "dell'ingresso in società" o, per dirla con i giorni nostri, nel mondo dello spettacolo. Al termine della sfilata viene scelta la ragazza più bella, denominata Maria dell'anno.

Fonte: veneziaeventi, unospitedivenezia.it

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