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A cura di Gianluca Anoè

Bòcolo di San Marco, gesto d'amore per mogli e fidanzate: l'origine della tradizione

Una tradizione centenaria, che si porta avanti da oltre un secolo. È quella del bòcolo di San Marco, che vede protagonisti mariti e fidanzati veneziani che proprio nel giorno del Santo Patrono di Venezia offrono in segno d’amore un bocciolo di rosa rossa alle proprie amate. Il bòcolo, per l’appunto.

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L’origine del gesto ha origine ben più distante, e si rifà alla leggenda di Maria, figlia del Doge, che si innamorò del giovane e valoroso Tancredi. Un amore ricambiato, se non fosse che il padre della giovane cercasse in ogni modo di osteggiarlo.

Per far ricredere il padre, Maria spinse l’amato ad arruolarsi con l’esercito di Carlo Magno nella guerra contro gli arabi in Spagna, dove cominciò a mettere in mostra il suo valore. Fino al triste annuncio, dopo la battaglia di Roncisvalle, dove Tancredi fu ferito a morte dal nemico. Prima di spirare, il guerriero aveva chiesto ad Orlando, suo valoroso amico, di portare a Maria un fiore che aveva colto per lei.

Maria prese quindi la rosa, ancora sanguinante e si ammutolì per il dolore straziante. Il giorno successivo fu trovata morta nel suo letto, con la rosa conficcata nel cuore.

Bòcolo di San Marco, gesto d'amore per mogli e fidanzate: l'origine della tradizione

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