Pannelli fotovoltaici: come funzionano e quali sono i loro vantaggi
Una soluzione sostenibile e a favore del risparmio energetico, ecco i migliori modelli da installare a casa propria
Installare pannelli fotovoltaici a casa propria è un modo per ridurre gli sprechi energetici e i costi sulla bolletta e fare, soprattutto, una scelta a favore dell'ambiente. Optare per la cosiddetta "energia verde" è una tendenza sempre più diffusa anche grazie all'aumento delle prestazioni e agli incentivi statali sull'installazione di pannelli solari. Ecco allora una guida su tutto quello che bisogna sapere sul fotovoltaico.
Pannelli fotovoltaici: cosa sono?
Si tratta di pannelli rettangolari con diversi moduli assemblati che sfruttano l'energia solare per produrre energia elettrica. Le celle incanalano i raggi e li trasformano in energia. Per questa caratteristica, il punto migliore in cui installare i pannelli è il tetto, proprio perchè a contatto diretto con il sole. In alcuni casi vengono montati anche sulla facciata dei palazzi, sempre se non vanno a intaccare il decoro urbano.
In commercio esistono tre diverse tipologie di pannelli, tutti realizzati su una base di silicio:
- pannelli fotovoltaici cristallini: si basano su moduli in silicio monocristallino e hanno un’efficienza del 15-20%;
- pannelli fotovoltaici policristallini: a differenza dei primi hanno un’efficienza minore, pari al 13%;
- pannelli fotovoltaici a film sottili: si basano sul silicio amorfo ma hanno una resa nettamente inferiore, pari al 6%. In compenso offrono le migliori prestazioni quando le temperature sono elevate o la luce non è molto diffusa.
Oltre a questi esistono i pannelli fotovoltaici a concentrazione, le celle catturano i raggi solari e la possibilità di orientarli facilmente per esporre al sole. La loro resa infatti supera il 30%.
Come funzionano i pannelli solari
I pannelli sono stati concepiti per trasformare l’energia solare in quella elettrica. Per ottenere questa mutazione i pannelli, grazie all’effetto fotovoltaico, creano energia elettrica a corrente continua e a bassa tensione. Per funzionare è necessario convertirla in corrente alternata a 220 volt grazie a dei normali inverter CC/CA. La tipologia e le dimensioni dipendono molto dalla quantità di energia che si vuole produrre.
Resa energetica
La resa è misurata in base a condizioni standard ma comunque non è facile da stabilire, a concorrere nella produzione c’è la latitudine, l’inclinazione e l’orientamento dei pannelli. A questo deve essere aggiunta la temperatura e la pulizia dell’impianto.
Prezzi e durata
Il costo di un pannello dipende dal tipo di impianto, dalla superficie e dalle dimensioni dell’area sulla quale viene montato. Nonostante questo, essendo un sistema modulare, il costo della sostituzione o della manutenzione dei pannelli è semplice e non ha prezzi eccessivi. La durata dell’impianto fotovoltaico è di circa 22 anni con un tasso di degradazione pari allo 0,4% annuo.
Incentivi per l'installazione
L'impianto fotovoltaico rientra nelle ristrutturazioni edilizie e non nel risparmio energetico, quindi, anche nel 2019, fino al 31 dicembre, si può beneficiare delle detrazioni fiscali del 50% su una spesa complessiva di 96.000 euro. Il rimborso verrà effettuato con 10 quote annuali di pari importo. Inoltre, si potrà usufruire dell’Iva al 10%, se si tratta di prima casa si può avere anche al 4%, ma in questo caso non è compatibile con la detrazione fiscale.
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