Nei fiumi tornano le anguille, "seminati" 27mila esemplari
Per proteggere la specie sono stati immessi nelle acque circa 500 chili di anguille, attentamente seguite con la marcatura V.I.E.
Per la ricostituzione dello stock di anguilla europea nelle acque del territorio, la Provincia di Venezia ha attivato nel 2013 una nuova linea di interventi a sostegno della specie, in accordo con il quadro di protezione della Comunità europea e collegati a quanto già fatto nel 2011. Tra le azioni promosse: il ripopolamento mirato in alcuni fiumi, il monitoraggio degli stock, la realizzazione di scale di monta e la divulgazione delle problematiche legate alla contrazione dei popolamenti.
L'INTERVENTO - Nel mese di aprile sono state introdotte nelle acque del territorio provinciale oltre 500kg di piccole anguille per un totale stimato di oltre 27.000 esemplari. Per valutare l’efficienza di queste attività di semina, 1500 dei 27.000 esemplari seminati sono stati marcati con la tecnica V.I.E. (Visible Implant Elastomer) ovvero l’iniezione sottopelle di una sostanza inerte e vivacemente colorata che identifica l’esemplare. Alla marcatura, effettuata in due colorazioni (verde per le anguille del fiume Piave e arancio per quelle seminate nel Livenza) è seguito il monitoraggio che nelle date 3 e 14 maggio, ha dato i primi risultati significativi.
I COMMENTI - L’assessore provinciale alla Pesca Giuseppe Canali ha così commentato l'attività: “La cattura di tre esemplari marcati dimostra da un lato la sopravvivenza degli esemplari immessi e quindi il buon livello qualitativo del materiale seminato e dall’altro l’efficienza sia del metodo di marcatura sia del metodo di monitoraggio adottati. L’aver ritrovato gli esemplari marcati nelle vicinanze dell’area di immissione, anche a seguito delle condizioni di piena osservate nel Livenza nei giorni successivi la semina, fa presupporre che le anguille introdotte prediligano il tratto fluviale in cui sono state immesse, fugando i dubbi relativi alla possibile discesa a valle delle piccole anguille a seguito della piena. Presto riprenderanno anche i monitoraggi sul fiume Piave, attualmente in piena per la concomitanza di eventi meteo importanti e scioglimento delle nevi”.
