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Cronaca

Madonna della Salute, taglio del nastro in preghiera al ponte votivo

Il patriarca di Venezia Francesco Moraglia raccoglie i fedeli prima di dare il via alle celebrazioni: "I nostri pensieri in Medio Oriente per sperare nella pace di quelle terre"

"Preghiamo per il Medio Oriente, perché, se non ci sarà pace in quelle terre, il Mondo intero non potrà trovare la pace". Il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, ha commentato così, a margine dell’inaugurazione del ponte votivo per la festività della Madonna della Salute, l’escalation di violenza in Medio Oriente con le bombe nell’area di Gerusalemme. Con il taglio del nastro, il Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, e il sindaco, Giorgio Orsoni, hanno ufficialmente dato il via alle celebrazioni della tradizionale festa veneziana. Il Patriarca si è poi raccolto in preghiera davanti alla Madonna sull'altar maggiore della Basilica eretta in onore della fine della peste nel '600.

''Venezia - ha detto Moraglia nella sua preghiera - si è sempre affidata a Te nei momenti di difficoltà: fa di essere materna guida per rispondere anche alle esigenze del tempo presente, aiutaci ad essere cittadini saggi, attenti al bene comune e capaci di prendere decisioni importanti per il presente e per il futuro". Dopo aver ricordato l'importanza del bene della famiglia "inizio della vita umana, capace di testimoniare il bene comune", Moraglia ha quindi compiuto una visita alla sacrestia e osservato i dipinti restaurati dopo l'incendio di qualche anno fa. "Questa - ha detto - è una festa che dice l'anima di un popolo, anche se il contesto non è più quello originale. Ma la Madonna ha sempre un grande impatto nel popolo cristiano e le feste della Madonna, soprattutto se spiegate, sono in grado di coinvolgere l'anima del popolo, con un messaggio che tocca il cristiano, ma anche l'uomo, nella dimensione umana del vivere".

"E' motivo di orgoglio avere la possibilità di ammirare lo splendore di quest'opera – ha esordito l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni – ma come amministrazione siamo ancora più orgogliosi di dire che questa tela è stata salvata grazie al fondamentale apporto dei Vigili del Fuoco e della rete antincendio. Ci spiace però constatare che un intervento che ha questo immenso valore per Venezia, e quindi anche per il mondo intero, non possa essere portato a compimento per la mancanza di fondi. Chiediamo perciò in modo pressante che siano al più presto stanziati i fondi necessari al completamento della rete antincendio e per il proseguimento di molti altri importanti lavori a Venezia."
(Ansa)

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