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Cronaca Caorle

Il cuore di Rabi non ha retto e lui ha chiuso gli occhi per sempre

Il 32enne di Caorle è morto domenica. La malattia che già aveva portato via il fratello Omar e la mamma Gianna si è presa anche il musicista di Caorle

Rabi Biason e la sua famiglia avevano sperato fino all'ultimo di trovare un cuore nuovo. Purtroppo però per il 32 enne di Caorle, malato di cardiopatia dilatativa congenita, non c'è stato nulla da fare.

Come riporta La Nuova Venezia, la malattia che ha ucciso Rabi è la stessa che già aveva colpito il fratello Omar e la mamma Gianna. La notizia della morte del 32 enne si è sparsa in città nella giornata di domenica, tra lo sgomento dei cittadini. La storia di Rabi e la sua famiglia era ben nota, da quando il 32enne aveva scoperto della sua malattia nel 2008, e da allora la sua vita era stato un continuo susseguirsi di visite mediche e ricoveri.

A Rabi erano stati impiantati diversi defibrillatori sottocutanei che gli potessero permettere d'avere una vita il più simile possibile a quella dei suoi coetanei. E infatti il ragazzo aveva sviluppato il talento di suonare la batteria, tanto che in città era molto consciuto per le sua abilità di musicista, sia alla batteria che al basso.

Da quattro mesi oramai però il ragazzo era ricoverato all'ospedale di Padova in attesa di un cuore nuovo. A nulla è servito un disperato appello fatto attraverso facebook solo pochi giorni fa: "Mi serve un cuore": appello disperato di Rabi Biason da Caorle
“Voglio continuare a vivere, ma mi serve un cuore nuovo" (LEGGI). L'organo però non è arrivato in tempo e così domenica Rabi ha chiuso gli occhi per sempre.

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